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Come si svolgevano le Olimpiadi antiche?

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Come si svolgevano le Olimpiadi antiche? La storia degli antichi Giochi Olimpici, che si svolgevano in Grecia nella città di Olimpia.

Storia delle Olimpiadi antiche

Origine delle Olimpiadi antiche

Oggi le Olimpiadi sono considerate il più grande evento sportivo del mondo, godendo di grande prestigio e ricevendo uno grandissimo seguito sui media.

Gli antichi Giochi Olimpici erano una manifestazione sportiva che si svolgeva ogni quattro anni nella città sacra di Olimpia, nel Peloponneso occidentale.

Le Olimpiadi, erano celebrate in onore di Zeus, il Dio supremo della religione greca.
I Gli antichi giochi Olimpici, si tennero tra il 776 a. C. e 393 d. C., coinvolgendo partecipanti e spettatori da tutta la Grecia e anche dalle colonie della Magna Grecia.

Gli eventi sportivi erano originariamente associati ai riti funebri, in particolare quelli degli eroi e dei caduti in battaglia, ad esempio i giochi di Patroclo, cugino di Achille, nell’Iliade di Omero.

Ad Olimpia, la mitologia attribuisce a Zeus l’inizio dei Giochi Olimpici per onorare la sua vittoria su Crono.

Le Olimpiadi, sono state l’evento culturale più importante dell’antica Grecia: se ne sono svolte 292 edizioni consecutive.

palestra olimpia

Perché le Olimpiadi erano importanti per i greci?

Lo sport, un corpo sano e uno spirito competitivo erano una parte importante dell’educazione greca, quindi non sorprende che a un certo punto siano state create competizioni atletiche organizzate.

L’ importanza dei Giochi Olimpici rispetto agli altri incontri panellenici, era così grande che il periodo di quattro anni, che intercorreva fra due edizioni, fu chiamato Olimpiade e venne usato come base per il calendario.

Durante qusto periodo, gli atleti si preparavano fisicamente, moralmente e spiritualmente per raggiungere l’apice delle loro capacità.

Il vincitore della prima gara olimpica, la corsa podistica Stadion (192 metri) è stato Corebo d’Elide. Da allora, ogni Olimpiade fu intitolata al vincitore, dandoci la prima cronologia accurata del mondo greco antico.

L’ékécheiria: la tregua durante le Olimpiadi

Questo termine, indica la cessazione di qualsiasi attività bellica durante l’Olimpiade.
La tregua iniziava pochi giorni prima dell’inizio delle Olimpiadi e si concludeva giorni dopo la sua chiusura.
In questo modo, tutti i partecipanti delle Olimpiadi antiche, potevano intraprendere il viaggio verso il Monte Olimpo, nella massima sicurezza.

olimpiadi anticheQuali erano le discipline delle Olimpiadi Antiche?

  • Stadion gara di corsa su rettilineo di 192,28 metri.
  • Diaulos (doppio stadion) corsa circa 380 metri.
  • Dolichos corsa di resistenza all’incirca di 4800 metri
  • Gare equestri corsa dei carri e dei cavalli
  • Hoplitodromos corsa con le armi
  • Lotta libera
  • Pancrazio combattimento misto di lotta e pugilato
  • Pugilato

Gli Ellanodici

Gli Ellanodici erano i giudici dei Giochi Olimpici, entrarono in carica con 10 mesi di anticipo, rimasero in carica per una Olimpiade anche se potevano essere rieletti. I loro compiti erano selezionare i migliori partecipanti, supervisionare le sessioni di formazione, ispezionare le strutture, dirigere i diversi test e decorare i vincitori.

Regole delle antiche Olimpiadi greche

Le antiche Olimpiadi erano regolamentate da diverse regole. Però le sanzioni per la violazione di queste regole erano piuttosto arbitrarie, infatti non è noto alcun caso in cui un atleta fosse punito con il carcere.

L’avversario non poteva essere ucciso nel combattimento se non per una delle prove come il pankration, né poteva essere spinto nelle gare.

Si pensa che Cleómades di Astypalaia avesse ucciso il suo avversario nell’incontro di boxe ed era impazzito quando gli Hellanodici lo avevano privato della vittoria. Sono noti anche casi di corruzione che sono stati sanzionati con pesanti multe.

Coloro che volevano partecipare dovevano essere uomini greci e di rango libero, dovevano fare la formazione normativa nella città di Elis e prestare giuramento rituale.

Lo sviluppo dei giochi

Un anno prima dell’inizio delle gare, gli atleti che aspiravano a parteciparvi dovevano allenarsi nella propria polis, un mese prima delle prove ad Elis. Essere un cittadino greco era essenziale per poter partecipare alle Olimpiadi, esigenza che terminò con la conquista romana.

Si presume che la durata degli antichi Giochi Olimpici sia stata di cinque giorni e che i vari concorsi siano arrivati ​​a 23, esclusi quelli musicali o culturali.

La festa olimpica iniziava con sacrifici rituali in onore di Zeus e Pelope. Il giorno successivo si svolgevano gli eventi sportivi.

Il primo giorno c’erano le gare per bambini: corsa, boxe e lotta.

La seconda giornata è stata dedicata alle gare per adulti (stadio, diaulo e dolicho) ma anche boxe e pankration. Queste prove, proseguivano durante la terza giornata.

La quarta giornata iniziava con la prova di pentathlon e nel pomeriggio ci sono state attività equestri all’ippodromo.

Nel quinto giorno c’erano le corse dei carri trainati da cavalli, lo spettacolo olimpico più emozionante. Era considerato, il giorno olimpico per eccellenza.

Durante il sesto giorno avveniva la cerimonia di chiusura dei giochi olimpici.

I premi

I premi dei vincitori, erano inizialmente doni utili, ma dal 752 a.C., il premio era una corona di kotinos, cioè di olivo selvatico.

I vincitori delle varie prove venivano acclamati dal pubblico, che lanciava loro fiori e foglie fresche. C’era anche l’usanza di cingere il capo del vincitore con un nastro di lana. Inoltre, in tempi successivi al vincitore fu assegnata anche una foglia di palma.

La cerimonia di premiazione avveniva all’ingresso del Tempio di Zeus.

Ad alcuni vincitori venivano dedicate statue con la loro immagine in ricordo della loro vittoria. I nomi dei vincitori, venivano elencati in un albo ufficiale. Al ritorno alla loro polis, i vincitori erano accolti come eroi. Poeti e oratori raccontavano le loro gesta e in alcune città ricevevano ricompense in denaro.

La fine delle Olimpiadi antiche

Quando la Grecia fu incorporata nell’Impero Romano (27 a.C.), i Giochi erano aperti ai funzionari romani, persino agli Imperatori, e infine a tutti i cittadini del vasto dominio, diventando universali.

La fine delle Olimpiadi antiche avvenne nel 393 d.C., quando l’Imperatore Teodosio  a vietò i giochi, considerandoli una festa pagana contraria alla morale cristiana.

Olimpia fu devastata da terremoti, incendi, inondazioni e subì le incursioni di predoni e invasori barbari.

Origine dei Giochi Olimpici nell’Era Moderna

1500 anni dopo, il barone Pierre de Courbetin, propose di ripristinare i Giochi Olimpici su scala mondiale. La sua idea era quella di creare una competizione capace di riunire atleti di tutti i paesi del mondo, uniti dallo stesso spirito di fratellanza degli antichi atleti greci.

Nel 1890, de Courbetin fondò il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) per organizzare l’Olimpiade fuori dalle mura di Olimpia.
Le prime Olimpiadi moderne si tennero ad Atene nel 1896. Il motto “l’importante non è vincere, ma partecipare” è diventato uno dei tratti distintivi di un torneo che continua, ancora oggi, a  diffondere i principi e valori educativi dello sport in tutto il mondo.

Chi ha costruito il Colosseo? Perchè si chiama Colosseo?

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Chi ha costruito il Colosseo?

Nel 71 d.C. l’imperatore Vespasiano (Tito Flavio Vespasiano
Cesare Vespasiano Augusto) ne decide la costruzione e inizia i lavori, viene completato e inaugurato dal figlio Tito (Tito Flavio Vespasiano) nell’80 d.C.. Dall’81 in poi il secondo figlio Domiziano (Tito Flavio Domiziano) completò definitivamente la struttura dedicandola ai soli giochi Gladatori (munera) e alle caccia di animali selvatici (ventationes).

Perchè si chiama Colosseo?

Il nome vero del Colosseo è Anphitheatrum Flavlum” (Anfiteatro Flavio), perché gli imperatori che gli diedero vita appartenevano alla dinastia Flavia.
Nel medioevo prende il nome di Colosseo. Esistono varie ipotesi che ne spiegano la scelta del nome:
  • La presenza nelle vicinanze della statua di bronzo di Nerone, il Colosso.
  • Il Tempio di Iside sorgeva un tempo sullo stesso colle chiamato Collis Isei. (Colle Oppio)
  • Leggenda sul tempio pagano in cui si adoravano i demoni. I sacerdoti ripetevano agli adepti: Colis Eum? (Adori Lui?)

Cosa succedeva all’interno del Colosseo?

Venationes: Lotte tra animali esotici o tra condannati a morte e animali feroci.
Silvae: Scenari e ricostruzioni di alberi al fine di replicare boschi e foreste.
Naumachia: Giochi acquatici e combattimenti navali. (Spettacolo in cui l’arena veniva riempita d’acqua)
Celebrazioni: Repliche di conquiste utilizzando schiavi gladiatori come attori, ma anche manifestazioni pubbliche e punizioni con pene capitali per disertori e fuorilegge.
Combattimenti: Tipici combattimenti tra gladiatori.

Perchè al Colosseo manca un pezzo?

Si presume che dalla struttura originale ad oggi il Colosseo mostri solo 1/3. La sua forma attuale è dovuta al terremoto del 1349 che ne fece crollare la parte mancante. Inoltre negli anni si scoprì che diventò quasi una cava da cui estrassero i marmi esterni che lo ricoprivano e diverse parti interne. Questi materiali sono stati ritrovati in edifici civili come Palazzo della Cancelleria, di Palazzo Farnese, dei Palazzi Senatorio e dei Conservatori sul Campidoglio e nel 1634 di Palazzo Barberini e furono utilizzati anche per la Basilica di San Pietro.

La fine dei discendenti di Augusto e la nuova era dei Flavi

Il fondatore dell’Impero Romano Augusto da il via alla prima Dinastia. Alla morte di Nerone, ultimo discendete del fondatore lascia il trono vacante. Questo ha dato via alla guerra civile, perché tutti volevano ambire a diventare Imperatore di Roma. Nel giro di 1 solo anno si susseguono 4 imperatori. Tra questi emerge Tito Flavio Vespasiano.

La dinastia dei Flavi

Tito Flavio Vespasiano, da vita alla seconda dinastia dell’Impero Romano: i Flavi. Il periodo complessivo del suo dominio, e dei suoi due figli Tito e Domiziano, dura circa 30 anni. Il nuovo Imperatore di Roma nasce a Falacrine, un piccolo villaggio situato nei pressi dell’odierna Rieti. La sua ascesa al trono avviene all’età di 60 anni. Un carattere semplice, rassicurante ha trascorso gran parte della sua vita al servizio dell’Impero. Generale abile, sotto il controllo di Nerone, pone fine alla famosa rivolta in Giudea.

La rinascita di Roma dopo Nerone

Proprio grazie alle conquiste di Vespasiano a Gerusalemme, il nuovo imperatore riesce a risolvere il dissesto finanziario in cui trova l’impero concluso di Nerone. Per farsi ben volere dal popolo, Vespasiano, deve superare in tutto il suo predecessore. Con il bottino del Tempio di Gerusalemme, il nuovo Imperatore mette in atto una serie di operazione, tra tutte, la costruzione del Colosseo.

tito flavio vespasiano - cosa succedeva nel colosseo
Missione personale, di Vespasiano, per quanto quasi impossibile, è stata di far dimenticare quanto più possibile Nerone al popolo di Roma.

La sua strategia, parte proprio dalla residenza di Nerone. Prende proprietà, della Domus Area, che aveva al suo interno un enorme lago artificiale. Vespasiano, prosciuga per intero il lago, per costruire il Colosseo, l’intendo è multiplo. Far dimenticare Nerone eliminando la sua residenza, farsi ben volere dal popolo per l’opera dedita agli spettacoli e diventare immortale grazie a un monumento che ancora oggi non ha eguali.

Il Colosseo

Un anfiteatro mai visto prima, niente a che vedere con quelli solitamente in legno, presenti fino a quel momento a Roma. Dimensioni mastodontiche, alto circa 50 metri e lungo circa 190, poteva contenere tra i 50mila e i 70mila spettatori. La facciata, realizzata in blocchi di travertino bianco candido. Divisa in 4 piani, nelle famose arcate del 2 e del 3 piano erano poste 160 statue. L’ultimo piano invece, aveva delle finestre quadrate alle quali erano apposte degli scudi di bronzo d’orato. Il gioiello nel cuore di Roma prende vita.

Come hanno costruito il Colosseo – La ruota Calcatoria

I tempi di costruzione del Colosseo sono stati di soli 10 anni. Una tempistica molto breve per l’epoca. Per la sua realizzare furono impiegate circa 50mila persone, quasi quante ne poteva contenere al suo interno, quando c’erano 3/4 dei suoi spettatori al completo. Tra questi, ovviamente, architetti, fabbri, muratori, ingegneri e una grande nonché immensa quantità di manovali. Per lo più schiavi e prigionieri di guerra, impiegati nei lavori più duri, come quelli dentro le cave per il travertino, che serviva per ricoprire l’intero monumento insieme ai marmi. I blocchi di travertino venivano posti su imbarcazioni lungo il fiume Aniene, successivamente poi sul fiume Tevere, per poi arrivare a destinazione.

Come venivano innalzati i blocchi in pietra o in marmo per la costruzione del Colosseo fino a un’altezza di 50 metri?

La risposta a questo quesito è: la ruota calcatoria. La sua messa in opera avveniva per mezzo degli uomini che salivano all’interno. (Esempio identico alla ruota per criceti). Gli uomini facendo girare questa grande ruota, mettevano in moto questa sorta di gru che tramite corde e carrucole innalzava gli enormi blocchi fino alle altezze desiderate. Se ne ha prova di tutto ciò, grazie a una raffigurazione molto dettagliata sulla tomba ritrovata degli Ateri. Una famiglia importante e prestigiosa di costruttori del 1 secolo d.c.. La raffigurazione riporta, proprio la ruota calcatoria, in funzione durante la costruzione del Colosseo. In questa raffigurazione sono riportati 5 uomini che camminano all’interno della ruota facendola girare.

L’inaugurazione del Colosseo

Come detto in precedenza, Tito Flavio Vespasiano non vedrà mai la vita del Colosseo poiché muore il 23 giugno del 79 d.C. Suo figlio maggiore Tito, sale al trono e diventa Imperatore a lavori quasi ultimati. Vicino alla sua inaugurazione, nell’autunno di quell’anno avviene l’eruzione del Vesuvio che distrugge Pompei e la costa vesuviana. Inoltre un vasto incendio assale Roma, che ne distrugge gran parte, risparmia però, caso fortuito, proprio il Colosseo. Nel giugno dell’80 d.C. il Colosseo, con un’evento memorabile, è finalmente inaugurato. Spettacoli che durarono ininterrotti per circa 100 giorni. Gladiatori proveniente da tutto l’impero ne presero parte, dando vita a uno spettacolo mai visto. Si stima che morirono circa 5000 animali della specie più disparata per l’inaugurazione.

 

Perché Frida Kahlo è un’icona pop?

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Perchè Frida Kahlo un’icona pop? Per cosa è famosa Frida Kahlo? Che incidente ha avuto? Perché Frida Kahlo è diventata il simbolo del femminismo?

Il 6 luglio 1907 nasceva in Messico Frida Kahlo, una donna la cui vita è stata segnata da un terribile incidente che le ha lasciato gravi ferite fisiche, ma anche dall’amore per la vita, per l’arte, le tradizioni del suo paese, la politica e per il burrascoso rapporto avuto con il marito, il pittore Diego Rivera.

Frida Kahlo, tra mito e realtà

Ffrida Kahlo, donna dalla figura caratteristica e dallo sguardo particolare, il cui nome evoca immagini del surrealismo messicano, anche se lei lo negherà sempre, nacque il 6 luglio 1907 in una famiglia di artisti in cui nessuno poteva immaginare che Frida sarebbe diventata una delle pittrici più famose della storia e un riferimento sociale e culturale del Messico e oltre i suoi confini.

Frida Kahlo: la nascita di un icona pop

La Fridomania, il culto di tutto ciò che ha a che fare con Frida Kahlo, è servita non solo a pubblicizzare il suo lavoro nei musei di tutto il mondo e ad aprire spazi all’arte messicana e latinoamericana in altri circuiti, ma anche a creare un mito al pari di Picasso, Van Gogh, Dalí e Andy Warhol. frida kahlo pop art

Poche donne sono riuscite a salire al livello che Frida Kahlo ha raggiunto nell’arte. Come accade con la costruzione di un personaggio astratto dal suo tempo e dal suo contesto, la donna messicana tende a essere collocata in una finzione che a volte si allontana dalla realtà che era la sua vita.

Perché Frida Kahlo è diventata il simbolo del femminismo?

La reinvenzione del personaggio di Frida Kahlo nel corso degli anni l’ha portata ad essere una figura ripresa dal femminismo pop, dalla promozione turistica e dal marketing più sfrenato in egual misura. È possibile questa convivenza? La sua enigmatica e dirompente esistenza, contornata dal dolore e dalla sofferenza -sia fisica che emotiva- si mescola al ricordo di chi l’ha conosciuta come una donna felice, piena di vita, dedita ai piaceri della quotidianità. Una vita come il dipinto Le due Frida, dove l’incontro tra la donna reale e il personaggio è mostrato in una dualità che ha preso peso nel tempo.

Frida Kahlo femminismo

Ma perché il femminismo degli anni ’60 e ’70 ha deciso di recuperare Frida Kahlo e di dare un nuovo senso alla sua esistenza di donna libera, forte, fuori dagli schemi che viveva la sua sessualità in modo aperto e diverso? Prima di tutto perché è una donna che dipinge se stessa. Prima gli uomini le dipingevano come amanti o come mogli e nelle loro opere si riflette il genere senza pretendere che sia così. Dipinge altre donne, dipinge aborti, femminicidi negli anni ’30.

Perchè Frida Kahlo è diventata un’icona pop?

Uno spirito sofferente che è diventato un’icona. Nonostante i dettagli movimentati della sua vita e i momenti di intensa sofferenza che l’hanno lasciata costretta a letto, Frida ha prosperato tra alcuni dei grandi nomi dell’arte messicana e internazionale.

Frida Kahlo pop art

All’inizio, l’artista si è mossa nell’ambiente dei grandi muralisti messicani del suo tempo e ne ha condiviso gli ideali, ma lungi dal seguire le orme di artisti come Diego Rivera, che ha sposato e ha sofferto il più intenso crepacuore, Frida Kahlo ha creato un’opera assolutamente personale e metaforico allo stesso tempo, secondo gli esperti per la sua accresciuta sensibilità. Frida Kahlo è un esempio di resistenza e sopravvivenza. È il chiaro esempio di persona che sa superare i problemi che la vita gli pone. Frida è sinonimo di lotta costante e amore per la vita.

frida-diego

Il lavoro di Frida Kahlo e quello di suo marito, il pittore Diego Rivera, si influenzarono a vicenda. Entrambi condividevano il gusto per l’arte popolare messicana con radici indigene, ispirando altri pittori messicani del periodo post-rivoluzionario. Tuttavia, gli studiosi del suo lavoro affermano che la sua più grande influenza fu suo padre. Gli autoritratti, uno dei suoi maggiori punti di forza, sono influenzati dalla tecnica della ritrattistica fotografica che apprese da suo padre, Guillermo Kahlo.

Per cosa è famosa Frida Kahlo?

In che modo Frida Kahlo è diventata così importante? Cosa l’ha resa così famosa? Come Frida Kahlo è diventata un’icona pop? Qual è stata la sua tendenza artistica? A queste domande si può rispondere rivedendo molti aspetti della sua vita, il contesto della sua produzione artistica e persino chi l’ha circondata nel corso degli anni.

Frida Kahlo è stata autrice di quasi 150 opere, principalmente autoritratti, in cui ha proiettato le sue difficoltà nella vita. Il suo lavoro ruota tematicamente attorno alla sua biografia e alla sua stessa sofferenza, ma non è sempre stato così popolare e, come per molti artisti, il suo lavoro è stato valutato molto meglio dopo la sua morte.

Leggi anche: El Dia de los Muertos

Che incidente ha avuto Frida Kahlo?

Fino all’età di 18 anni, Frida Kahlo non ha mostrato alcun interesse per il mondo dell’arte. In effetti, era più interessata a praticare uno sport che le ripristinasse la salute dopo la grave poliomielite di cui soffriva da bambina. Questa malattia la costrinse a rimanere a letto per nove mesi e le lasciò un seguito permanente: la sua gamba destra era molto più magra della sinistra.

A peggiorare le cose, il 17 settembre 1925, Frida Kahlo subì un gravissimo incidente: l’autobus su cui viaggiava fu investito da un tram.

Le conseguenze sono state terribili per lei. La sua colonna vertebrale è stata fratturata in tre parti, ha riportato anche rotture in due costole, nella clavicola e in tre nel suo osso pelvico. La sua gamba destra era rotta in undici punti, un corrimano le è stato fatto passare attraverso l’anca sinistra finché non è uscito dalla sua vagina.

Questa disgrazia l’avrebbe segnata per tutta la vita e sarebbe stata qualcosa che avrebbe poi riflesso nei suoi dipinti. Frida non ha potuto camminare per tre mesi ed è stata sottoposta a trentadue operazioni. Ma questo non le ha impedito di dipingere. Uno speciale cavalletto le ha reso più facile dipingere mentre era a letto e uno specchio posto sopra le ha permesso di vedersi. Frida Kahlo ritratto

I primi quadri che ha dipinto sono stati autoritratti, poiché, come ha detto, “mi ritraggo perché passo molto tempo da sola e perché sono il soggetto che conosco meglio”.

Perché Frida Kahlo ha il monociglio?

Come Dalí, Frida Kahlo ha creato il proprio personaggio con il suo modo di vestirsi e pettinarsi, con abiti e perline indigeni, con il suo rifiuto di farsi le sopracciglia e i baffi e la sua passione per la birra. Non si è mai curata le sopracciglia, tanto meno i baffi.  Si vantava di averli e di mostrarli, segno della sua sicurezza e un modo per dire al mondo “io sono quello che sono”.Frida Kahlo incidente  La cosa più importante quando si vede il viso di Frida sono le sue sopracciglia. In un momento in cui le sopracciglia sottili alla Marlene Dietrich erano la norma, Frida ha optato per mantenerle folte alla Brooke Shields in Blue Lagoon. Forse era una visionaria, ma sapeva che era uno dei suoi punti di forza e che la mostrava selvaggia e forte personalità.

Frida Kahlo  è riuscita a diventare un’icona pop: della moda ad ispirare molti fotografi e designer grazie al suo stile. Le piaceva indossare abiti tradizionali, trecce tra i capelli e corone di fiori e indossare molti anelli. Si vestiva come si sentiva e si accettava così com’era. Ha accettato i suoi lineamenti e la sua bellezza imperfetta e ha fatto vedere al mondo quanto sia importante amare se stessi. Ecco perché, attualmente, la moda è ancora completamente affascinata dalla sua figura.

 

La storia di Piazza Navona

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Ripercorriamo la storia di Piazza Navona, dall’antico stadio di Domiziano alla moderna piazza, dalla fontana dei quattro fiumi, alla fontana del moro, alla fontana del nettuno, andiamo a conoscere una delle piazze più caratteristiche di Roma.

L’evoluzione di Piazza Navona: dallo stadio di Domiziano alla piazza moderna.

Piazza Navona: una delle piazze più iconiche di Roma

Roma fu il centro del mondo antico e poi una forza di potere durante il Medioevo e il Rinascimento, la sua architettura testimonia tutti quei secoli di gloria.
Poiché Roma ha una storia millenaria, è stata testimone di molte epoche e ci sono veri e propri strati fisici nella Città Eterna. Alcuni dei grandi monumenti di oggi sono costruiti sulle rovine di spazi antichi. Archeologicamente Roma è un po’ come una cipolla, e Piazza Navona non fa eccezione.

Stadio di Domiziano

Le persone che visitano Piazza Navona potrebbero notare che la sua forma ovale ricorda uno stadio, questo è dovuto al fatto che anticamente li ne sorgeva uno. Nell’antica Roma imperiale, lo spazio fungeva da Circo Agonalis, che si traduce in un’arena da competizione. Era comunemente noto come Stadio di Domiziano, poiché fu costruito durante il regno dell’imperatore Tito Flavio Domiziano. Si ritiene che il nome attuale Navona derivi dall’antica parola greca “agones“: giochi.

la storia di piazza navona

Nel periodo del suo massimo splendore, lo stadio poteva contenere 30.000 spettatori, circa la metà del Colosseo. Gli spettacoli erano quasi esclusivamente gare atletiche, giochi e corse di carri, o anche combattimenti di gladiatori.

Dal Circo alla Piazza

Dopo la fine dell’Impero Romano, lo stadio cadde in disuso per secoli. Come per i resti di molti monumenti antichi, i costruttori hanno preso pietre e pezzi dal vecchio circo per costruire cose nuove. Fu solo nel XV secolo che la città avrebbe rivisto lo splendore di questa zona. Fu allora che il vecchio stadio fu trasformato per la prima volta in una piazza per ospitare il mercato cittadino. Più tardi, nel XVII secolo, papa Innocenzo X commissionò una piazza nel sito, forse in parte per adornare il palazzo della sua famiglia dall’altra parte della strada: Palazzo Pamphilj.

Cosa c’è a Piazza Navona?

Molti dei monumenti più famosi di Piazza Navona sono le fontane, poiché queste strutture sono state essenziali nella vita romana per millenni. La città di Roma ha fornito fontane pubbliche per secoli, poiché erano la fonte d’acqua all’interno dei quartieri prima che esistessero gli impianti idraulici domestici.

Nella Roma papale, le fontane romane diventarono dei veri e propri  monumenti commissionati dai Papi regnanti, come segno del proprio potere. Roma ha più fontane di qualsiasi altra città, di dimensioni variabili da piccole a monumentali. Alcune delle fontane più famose si trovano proprio a Piazza Navona.

Piazza Navona di Gian Lorenzo Bernini

Gian Lorenzo Bernini fu uno dei più importanti artisti del Seicento, nello specifico in stile barocco. Fu incaricato di creare ornamenti per Piazza Navona, realizzando alcune delle più famose fontane di Roma.

Oggi Piazza Navona è famosa tra artisti e turisti di tutto il mondo. È molto popolare, non solo per il suo aspetto pittoresco, ma anche per altre attrazioni come le fontane, i palazzi, le chiese che la circondano.

Fontana dei Quattro Fiumi

La Fontana dei Quattro Fiumi è una delle più grandi e famose fontane realizzate dal maestro Bernini, e si trova al centro della piazza. Fu progettata nel 1651 per volere di papa Innocenzo X, onorando sia la famiglia Pamphilj che il potere del papa. Come oggi, anche il design del fontana è stato selezionato attraverso un concorso.

fontana dei quattro fiumi

La sorgente prende il nome da quattro grandi fiumi dei continenti dove si è diffusa l’autorità papale: il Nilo (Africa), il Danubio (Europa), il Gange (Asia) e il Rio de la Plata (America). Sopra le rappresentazioni delle divinità fluviali si trova un obelisco dell’epoca di Domiziano.

Ogni lato della Fontana dei Quattro Fiumi ha animali e piante legati ai corpi idrici e ai luoghi in cui si trovano:

  • Il Gange porta un remo come metafora della navigabilità del fiume.
  • Nel XVII secolo la sorgente del Nilo era sconosciuta, quindi la sua rappresentazione ha il volto coperto da un pezzo di stoffa.
  • Essendo il grande fiume più vicino a Roma, la testa del Danubio tocca lo stemma personale di papa Innocenzo X.
  • Il Rio de la Plata si trova su una pila di monete, che rappresentano le ricchezze delle Americhe.

Fontana del Moro

Situata all’estremità meridionale di Piazza Navona, la Fontana del Moro è di quasi un secolo più antica della Fontana dei Quattro Fiumi. Fu originariamente progettato nel 1575 da Giacomo della Porta, grande scultore, architetto e allievo di Michelangelo. Della Porta fu coinvolto in molte delle più grandi opere del Rinascimento a Roma, tra cui la Basilica di San Pietro.

fontana del moro

Il progetto originale della Fontana del Moro aveva solo un delfino e quattro tritoni, divinità romane dei mari. Quasi un secolo dopo, Bernini aggiunse la statua del Moro. Ora la fontana raffigura un africano in piedi su una conchiglia che lotta con un delfino, circondato da tritoni, su una vasca di marmo rosa.

Fontana del Nettuno

All’estremità settentrionale di Piazza Navona si trova la Fontana del Nettuno, un’altra opera rinascimentale di Giacomo della Porta, del 1570. Fu realizzata su richiesta di papa Gregorio XIII all’epoca dei lavori di tubatura della zona. In questo periodo fu restaurato un antico acquedotto romano, l’Aqua Virgo,  si fece un grande sforzo per rifornire d’acqua l’area di Campo Marzio. Ciò ha consentito l’edificazione di un certo numero di fontane, inclusa la fontana del nettuno.

fontana del nettuno

Giacomo della Porta progettò originariamente il lavabo senza sculture. Rimase così per 300 anni. Le statue attuali, raffiguranti Nettuno che combatte una piovra, e Nereidi con amorini e trichechi, furono aggiunte solo nel 1873, nel tentativo di bilanciare l’imponenza della Fontana del Moro e della Fontana dei Quattro Fiumi. Gli artisti che fecero le aggiunte ottocentesche furono Antonio della Bitta e Gregorio Zappalà.

Chiesa di Sant’Agnese in Agone

Di fronte alla piazza si trova la Chiesa di Sant’Agnese in Agone, esempio di architettura barocca del XVII secolo. È adiacente a Palazzo Pamphilj, dimora di papa Innocenzo X dell’epoca. Originariamente era concepita per essere lacappella di famiglia, in modo che potessero assistere a servizi speciali senza dover uscire di casa.

chiesa sant'agnese

La basilica si trova nel luogo dove fu martirizzata Sant’Agnese, durante il regno dell’imperatore Diocleziano.

Palazzo Braschi

Sul sito del settecentesco Palazzo Braschi si trova il Museo di Roma. Parte di una rete di musei civici romani, fu originariamente fondata per documentare la vasta storia e le tradizioni di Roma. All’inizio e alla metà del XX secolo, il museo ospitava documenti e pezzi del passato romano. Oggi, dopo decenni di donazioni, il Museo di Roma è principalmente un museo d’arte, che espone opere di molti artisti italiani e internazionali, tra cui il designer della Fontana di Trevi Nicola Salvi.

La leggenda di Piazza Navona

Secondo la tradizione popolare, si pensa che nella piazza si possa vedere una testimonianza della competizione tra Bernini e il suo contemporaneo rivale Francesco Borromini, autore della Chiesa di Sant’Agnese in Agone, che si trova di fronte alla Piazza.
Si narra che Bernini abbia coperto con un velo il volto del Nilo per non fargli vedere “l’atrocità” dell’architettura del Borromini, dall’altro lato della fontana, si pensa che la statua del fiume La Plata tenga la mano alzata per paura che la Chiesa gli crolli addosso.

Si tratta di una semplice leggenda poiché la la Fontana dei quattro fiumi fu completata nel 1651 e la Chiesa fu invece iniziata nel 1653.

Perché la torre di Pisa è storta?

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Perché la torre di Pisa è storta e pende? Vediamo come fa a non cadere la torre di Pisa e chi ha costruito il suo interno

Storia e Curiosità:

Chi ha fatto costruire la torre di Pisa?

Secondo documentazioni e studi, la torre di Pisa è stata sempre attribuita all’architetto Pisano Diotisalvi o Deotisalvi, come anche il Battistero di Pisa in Piazza Duomo è una sua opera. In tempi più recenti invece, è stata decrittataun’iscrizione sul campanile. La torre di Pisa è stata attribuita quindi a uno scultore e architetto: Bonanno Pisano. Autore inoltre delle porte in bronzo della cattedrale. L’anno di costruzione invece varia dall’inizio dei lavori nel 1100 per arrivare a completamento a metà del 1300.

Quando ha iniziato a pendere la torre di Pisa?

A causa del terreno argilloso, la torre di Pisa ha iniziato a pendere fin dagli inizi della sua costruzione nel 1173. Nel 1185 i lavori furono quindi interrotti al raggiungimento del terzo piano. Nel 1275 ripresero la costruzione della torre, cercando di apporre i piani in aggiunta in maniera tale da controbilanciare la pendenza. Con una nuova interruzione ilavori furono completati definitivamente nel 1319. Dagli anni 90 in poi, la torre è stata sottoposta a controlli e sopralluoghi costanti. Eseguendo anche lavori di tiraggio con cavi d’acciaio appositi a sostegno della torre.

Come fa a non cadere la torre di Pisa?

Seguendo le leggi della fisica e più specificamente il Baricentro di un corpo; la torre non cade poiché la verticale del suo baricentro è all’interno del suo piano di appoggio.

 

Un’altro esempio può essere il cosiddetto Stone Balance. Mettere in equilibrio delle pietre
ponendole una sull’altra anche se di differente peso e dimensione. Trovando l’equilibrio della singola pietra, la struttura resta in piedi.

 

Cosa c’è dentro la torre di Pisa?

La torre di pisa è cava all’interno e sostanzialmente vuota. Presenta due sale, una a piano terra denominata “stanza del pesce“. Simbolo che si ritrova raffigurato all’interno. La seconda sala invece, si trova al settimo anello della torre denominata cella campanaria.

 

torre di pisa - Celle Campanarie Pisa

Galileo Galilei e la torre di Pisa

Una delle tante curiosità in merito alla torre di Pisa, sono gli esperimenti messi in pratica da Galileo Galileisull’equazioni di un corpo in caduta. Risulta infatti che eseguisse i suoi studi dall’ultimo piano della torre, facendo cadere gli oggetti e studiandone percorso e comportamento in caduta.

 

Visitare la torre di Pisa

La famosa torre di Pisa si trova a piazza dei Miracoli. In questa piazza, oltre alla famose torre di Pisa troviamo altri monumenti. Tra questi vi sono: Il Duomo di Pisa o Duomo di Santa Maria Assunta, il Battistero, il camposanto, il museo delle Sinopie e il museo dell’opera del Duomo.

Per visitare la torre, occorre acquistare il biglietto anche online, sul sito ufficiale Acquisto Biglietti. Il costo salvo variazioni è di 18 euro. L’ingresso è limitato a massimo 40 persone per volta e la visita all’interno, ha una durata di mezz’ora circa. Questo ne consegue che il tutto avviene ad orario stabilito. Sul sito si può prenotare fino a 20 giorni prima.

La piazza dei miracoli e i monumenti di Pisa

Il nome piazza dei miracoli ha un significato che deriva da un importante Poeta drammaturgo. Parliamo di Gabriele D’Annunzio. Il Vate (nome assegnatogli da Giosuè Carducci) nel suo romanzo dal nome: Forse che sì forse che no, battezza la piazza.

Il verso in questione recita: “L’Ardea roteò nel cielo di Cristo, sul prato dei Miracoli.”

Dalle parole di D’Annunzio, prato dei miracoli, nel tempo diventa campo dei Miracoli. Prende poi il nome che conosciamo oggi Piazza dei miracoli.

Il Duomo di Santa Maria Assunta

Posizionato al centro di piazza dei miracoli c’è il duomo di Santa Maria Assunta. Costruito nel 1063, l’opera trova compimento in 29 anni, nel 1092. Gli architetti che lo progettarono furono, per la prima parte dell’opera Buscheto. A conclusione dei lavori fu in direzione l’architetto Rainaldo. Storia vuole che i soldi per finanziare il Duomo provenissero dai bottini di guerra contro Saraceni e Palermitani. La consacrazione fu data da Papa Gelasio Secondo nel 1118.

Il Battistero di Pisa

Il Battistero di Pisa o Battistero di San Giovanni, è un’opera del 1152. Ne ha progettato la costruzione l’architetto Diotisalvi. Alto poco o più di 50 metri, nel tempo ha avuto diversi restauri come anche gli altri monumenti della piazza. Nel dettaglio è stato restaurato nel 1800. Ideatori e scultori di numerose opere all’interno sono Nicola Pisano e Giovanni Pisano. Oltre che per le decorazioni, sono molte statue create dai due artisti. L’opera “attrattiva” ovvero la fonte battesimale, a forma di ottagono, è stata costruita dallo scultore comasco Guido Bigarelli. Celebre le sue dimensioni, che gli fanno ottenere il primato tra i Battisteri di Italia e nel mondo.

Il Camposanto di Pisa

La città necessitava di un luogo apposito che desse riposo alle spoglie dei Pisani. La sua costruzione avviene nel 1277. Presenta numerosi affreschi tra i quali troviamo quelli di Francesco Traiani e Bonamico Buffalmacco. Proprio gli affreschi sono stati staccati negli anni, per opere di restauro e solo di recente sono stati riportati nel luogo d’origine. Il terreno, sul quale è stato edificato fu ceduto dall’arcivescovo Federico Visconti.

Il Museo delle Sinopie

Il Museo delle Sinopie nasce nel 1947, dall’esigenza di custodire, ripristinare e restaurare gli affreschi andati perduti o rovinati dall’incendio del tetto del camposanto. Luogo in cui erano stati ideati. Il Museo, custodisce quindi i disegni o bozze di questi affreschi. La sua costruzione, come altre, ospitava dapprima l’antico Spedale della Misericordia. Progettato da Giovanni Simone tra 1200 e 1300 ne mantiene la sua funzione fino al 1969. Cambia la sua funzione dopo la ristrutturazione decisa a seguito della seconda guerra mondiale.

Il Museo dell’opera del Duomo

Il Museo dell’opera del Duomo è una struttura abbastanza recente. Diventa museo in tempi recenti, di preciso nel 1986. Nato come edificio ospitante per i membri della Chiesa, muta varie volte. Diventa seminario, decisione presa dal Vescovo Carlo Antonio dal Pozzo, che ne cambia anche lo stile della parte frontale. Ospita poi, l’accademia delle belle Arti quando diventa di proprietà di Giovanni Rosini, esperto d’arte. Nel 1887 invece, l’edificio assume nuovamente luogo di ospitalità per suore di clausura diventando quindi monastero. Fino ad arrivare ad oggi, Museo dell’opera, all’interno del quale vi è un percorso espositivo che custodisce importanti opere.

Come capire facilmente la differenza tra vegani e vegetariani

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Come si diventa vegetariani?

Il vegetarismo è un modo di vivere che generalmente esclude il consumo di carne, e talvolta altri prodotti animali, dalla propria dieta. In questo articolo vediamo le differenza vegani e vegetariani ma anche diverse informazioni sui vantaggi di essere vegetariani, così come sui tipi di vegetariani.

Esistono diverse ragioni per cui le persone scelgono di diventare vegetariane. Alcune di queste ragioni includono:

  • Migliorare la propria salute mangiando più verdure e meno carne
  • Motivi di tipo etico o religioso
  • Inquinamento ambientale e quindi ridurre il proprio contributo o impronta di carbonio

Una scelta razionale

In generale, il vegetarismo è considerato una scelta alimentare più sostenibile e salutare rispetto alla dieta occidentale tradizionale, che è ricca di carne e di grassi saturi. Tuttavia, è importante seguire una dieta equilibrata e variata per assicurarsi di ricevere tutti i nutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno.

Di base è una scelta alimentare che sta diventando sempre più popolare perché offre molti benefici per la salute e per l’ambiente. Ci sono diverse sottocategorie di vegetarianismo e ciascuno di essi esclude alcuni alimenti di origine animale.

Qual è la differenza tra un vegetariano e un vegano? 

La principale differenza tra vegani e vegetariani sta nel loro approccio alla dieta. I vegetariani escludono la carne e il pesce dalla loro alimentazione, ma possono consumare prodotti derivati da animali, come latticini e uova. Al contrario, i vegani escludono completamente ogni forma di alimento di origine animale dalla loro dieta, non solo carne e pesce, ma anche latticini, uova, miele e qualsiasi altro prodotto o cibo derivante da animali.

Quindi i vegani non mangiano affatto prodotti di origine animale ma consumano solo fonti vegetali di proteine e altri nutrienti. Mangiano quindi di base più verdure dei vegetariani per ottenere abbastanza proteine e altri nutrienti per la loro dieta. 

Perché diventare vegani o vegetariani?

La scelta di questo stile di vita, che sia vegetariano o vegano può essere dettato da diverse motivazioni. Oltre la differenza tra vegani e vegetariani di tipo alimentare, ne esistono diverse. Tra queste ci sono quelle di carattere etico, ovvero il rispetto verso gli animali. Di tipo religioso, in cui è vietato il consumo di carni animali o di uno specifico tipo. Per motivi di salute, seguire quindi una dieta che esclude determinati alimenti di origine animale.

Vantaggi di diventare vegani: salute, ambiente e responsabilità sociale

In realtà ci sono molti vantaggi nel diventare vegani, o meglio vegetariani per una dieta meno drastica. La salute è uno dei motivi principali per cui le persone scelgono questo stile di vita. I vegani hanno meno probabilità di contrarre malattie cardiache, ipertensione e diabete perché non mangiano carne, uova o latticini che contengono grassi animali e colesterolo.

L’impatto ambientale

Il veganismo può anche aiutare l’ambiente riducendo le emissioni di CO2 derivanti dall’allevamento del bestiame, riducendo l’inquinamento idrico e la deforestazione dovuta al pascolo del bestiame e alla produzione di mangimi, nonché contribuendo a preservare la biodiversità e l’aumento delle emissioni di gas serra e di conseguenza anche un’accelerazione del cambiamento climatico.

Diventare vegani è una scelta che va oltre l’alimentazione e riguarda anche la scelta di non utilizzare prodotti derivati dagli animali. Infatti, i vegani si astengono dal consumo o utilizzo di qualsiasi prodotto che derivi da un animale, come la lana, la pelle, la seta e il cuoio. Questo significa che i vegani non indossano abbigliamento o accessori in pelle, evitano di acquistare cosmetici o prodotti per la cura personale che sono stati testati sugli animali e non utilizzano prodotti per la pulizia della casa che contengono ingredienti di origine animale.

Conclusione: il motivo per cui ci confondiamo

Per ricapitolare, la confusione tra vegano e vegetariano può essere attribuita alla mancanza di comprensione del significato preciso delle parole. Entrambi i termini si riferiscono a stili alimentari che escludono la carne, ma c’è una differenza significativa tra vegani e vegetariani. Il veganismo è una filosofia alimentare che mira a escludere non solo la carne, ma anche tutti i prodotti di origine animale, come latte, uova e miele, e talvolta anche prodotti che sono stati testati sugli animali o che contengono ingredienti di origine animale. Il vegetarianismo, d’altra parte, esclude solo la carne, ma include ancora prodotti di origine animale come latte, uova e miele.

Curiosità: Come seguire una dieta vegana quando sei in viaggio all’estero

Se sei vegano, potresti avere difficoltà a mangiare cibo che sia soddisfacente e salutare. Tuttavia, ci sono alcune cose che puoi fare per assicurarti che la tua dieta vegana non venga interrotta quando viaggi all’estero.

1) Scopri le restrizioni dietetiche del paese e osservale.

2) Pianifica in anticipo preparando alcuni dei tuoi snack vegani preferiti come il mix di tracce o le barrette proteiche.

3) Impara i nomi di alcuni piatti a base vegetale nella lingua locale in modo da poterli chiedere nei ristoranti o nei negozi di alimentari.

4) Porta con te degli spuntini di emergenza durante il viaggio nel caso in cui non ci sia nulla da mangiare dove alloggi o visiti.

Discrepanze: gli attivisti vegani e i loro controsensi o incoerenze

Gli attivisti vegani lottano per la promozione di uno stile di vita che esclude l’utilizzo di qualsiasi prodotto o servizio derivante dagli animali e cercano di sensibilizzare le persone sugli effetti negativi della produzione e del consumo di carne e prodotti animali sugli animali, sull’ambiente e sulla salute umana. Tuttavia, a volte ci sono discrepanze tra le loro azioni e i loro ideali, come ad esempio l’utilizzo di abbigliamento di moda o l’inquinamento causato dal trasporto di alimenti di cui fanno un grande consumo.

Le incoerenze dei “fanatici”

Ad esempio, l’avocado è diventato un alimento molto popolare, ma spesso non si considera l’impatto ambientale del trasporto di questo frutto su lunghe distanze per mezzo di aerei. Questi consumano grandi quantità di carburante e contribuiscono all’inquinamento atmosferico. Non da meno anche l’abbigliamento, che spesso è stato prodotto in modo non sostenibile e utilizzando materiali che non sono stati ottenuti in modo etico.

Queste discrepanze dimostrano che, anche se alcuni attivisti vegani hanno una forte passione per i loro ideali, a volte è difficile conciliare questi ideali con la realtà della vita quotidiana. Tuttavia, è importante che coloro che seguono una dieta vegana si impegnino a fare scelte consapevoli e a considerare l’impatto ambientale delle loro azioni prima di sentenziare su quelle degli altri. Questo può includere scelte come acquistare cibo locale e di stagione, evitare il trasporto aereo per il cibo e scegliere abbigliamento e accessori etici e sostenibili.

 

Leggi anche: Agricoltura biologica e quali sono i vantaggi

Kings League regole : che cos’è e come funziona

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La Kings League o meglio Kings League InfoJobs, così ribattezzata dal suo main sponsor, è un campionato di calcio creato nel 2022 dall’ex calciatore Gerard Piqué e dallo streamer Ibai Llanos. La competizione è nata dall’idea di cambiare alcune regole del calcio tradizionale, con l’obiettivo di rendere il gioco più divertente e accattivante.

Il 3 novembre 2022, Gerard Piqué ha deciso di ritirarsi dall’attività di calciatore, ma ha deciso di incidere il suo nome ulteriormente nel mondo del calcio. L’ex difensore del Barcellona ha quindi dato vita alla Kings League.

Iniziata il 1 gennaio 2023, la Kings League sta riscuotendo un grande successo di pubblico e diventando un fenomeno sociale. Con regole nuove e innovative, come l’accorciamento della durata delle partite e la partecipazione attiva degli spettatori nella definizione delle regole, la competizione si distingue dal calcio tradizionale. Inoltre, l’uso di microfoni da parte degli arbitri. Questo consente di sentire tutto quello che avviene nella sala Var (altra regola aggiunta alla competizione),  la possibilità inoltre di vedere cosa succede negli spogliatoi rendono questa competizione ancora più coinvolgente e interessante.

La Kings League InfoJobs ha già raggiunto risultati eccezionali, con la sua seconda giornata che si è svolta domenica 15 gennaio, ha attirato oltre un milione di spettatori al suo apice più alto. La competizione sta continuando a crescere e promette di diventare una delle più popolari e divertenti del panorama calcistico.

Che cos’è la Kings League?

La Kings League è una competizione di calcio a 7 creata dall’ex calciatore Gerard Piqué, che consiste in 12 squadre guidate da famosi streamer e creators provenienti dalle piattaforme: YouTube, Twitch e TikTol. La competizione segue regole alternative rispetto al calcio tradizionale. Questo progetto è nato dopo la sua uscita dal FC Barcelona, con l’aiuto della sua società di produzione Kosmos e dello streamer Ibai Llanos. La Kings League unisce il mondo virtuale e quello reale, presentando famosi streamer del web e ex calciatori come protagonisti.

La Lega ha come Presidente Piqué e le squadre sono proprietà di noti streamer come Ibai Llanos, TheGrefg o DjMaRiiO e ex giocatori come Iker Casillas e Kun Agüero. Ogni squadra è composta da 12 giocatori, dieci dei quali sono stati selezionati tramite un draft simile a quello utilizzato in NBA o NFL. I rimanenti due giocatori sono scelti direttamente dal proprietario della squadra, a patto che non siano affiliati ad alcuna squadra.

Inoltre, mentre gli stipendi dei calciatori non sono noti al pubblico, si sa che tutti i giocatori – ad eccezione del dodicesimo – guadagnano la stessa cifra e ricevono il pagamento direttamente dalla Lega, e non dai proprietari delle squadre.

Chi ha fondato la Kings League?

Se non fosse già chiara la risposta, Gerard Piqué è il fondatore di questa competizione, l’ex calciatore del Barcellona ha annunciato la nascita di questo campionato pochi giorni dopo il suo ritiro dalla carriera di calciatore professionista. Tutto è nato da una conversazione con lo streamer spagnolo Ibai Llanos. I main sponsor della Kings League sono InfoJobs e Cupra.

Quali sono e come si chiamo le squadre della Kings League?

La Kings League ha 12 squadre : Porcinos FC, Saiyans FC, Kunisports, El Barrio, Jijantes FC, Rayo de Barcelona, ​​​​PIO FC, Los Troncos FC, 1K FC, XBUYER TEAM, Anniquiladores FC e Ultimate Móstoles.

Chi sono i presidenti delle squadre in competizione?

Il campionato è composto da 12 squadre, ognuna delle quali è guidata da ex calciatori o streamer che hanno scelto il nome, la divisa e organizzato la propria rosa. I presidenti delle squadre sono:

  • Ibai Llanos (Porcinos FC)
  • Sergio Agüero (Kunisports)
  • Iker Casillas (1K)
  • Gerard Romero (Jijantes FC)
  • TheGrefg (Saiyans FC)
  • Adri Contreras (El Barrio)
  • Perxitaa (Los Troncos FC)
  • Samy Rivera (Pio FC)
  • Spursito (Rayo de Barcelona)
  • DjMaRiio (Ultimate Móstoles)
  • Juan Guarnizo (Aniquiladores)
  • XBuyer (xBuyer Team)

Quando si giocando le partite della Kings League?

La King League ha avuto inizio il primo gennaio 2023 e si svolgerà per undici domeniche consecutive. Ci sono sei incontri di gioco per ogni giornata, sono infine seguite da un turno eliminatorio (playoff) per determinare il vincitore. La competizione ha luogo di domenica e tutte le partite della giornata si disputano nello stesso giorno. L’inizio del primo incontro è previsto per le 16:00 (ora della penisola) e l’ultimo per le 21:00.

Quanto durano le partite della Kings League?

Ogni match della King League durerà per 40 minuti precisi, suddivisi in due segmenti di gioco di 20 minuti ciascuno. Durante la partita, il tempo non verrà interrotto in alcun momento, così da garantire un flusso continuo di gioco. Inoltre, ci sarà una pausa tra i due segmenti di gioco, che durerà esattamente tre minuti. Questa pausa sarà utilizzata dalle squadre per riposare, strategizzare e prepararsi per la seconda parte del match.

Come si svolge il campionato?

Il campionato King League è composto da due fasi distinte: la fase regolare e il “playoff”.

campionato playoff torneo kings league
Immagine: da sito ufficiale kingsleague.pro
  • La fase regolare: durante questa fase, le squadre si sfideranno per undici giorni di partite. In ogni incontro, ci sarà solo una squadra vincitrice e una sconfitta. In caso di parità, la vincente verrà decisa mediante una serie di cinque calci di rigore per squadra. Al termine di questa fase, le otto squadre che avranno ottenuto i migliori risultati accederanno al successivo “playoff”.
  • Il “playoff”: questa fase del campionato vedrà la partecipazione delle otto squadre meglio classificate nella fase regolare. Ci saranno quarti di finale, semifinali e una finale, in cui le squadre si affronteranno in partite ad eliminazione diretta. Il vincitore del “playoff” verrà proclamato campione della King League.

Vedi regolamento dal sito ufficiale in lingua spagnola.

 

Dove vedere le partite della Kings League?

In Spagna, a causa dei costi elevati, c’è un basso numero di abbonamenti alla pay-per-view per seguire il calcio. I fondatori della King League, conoscendo questa situazione, hanno deciso di rivoluzionare anche questo aspetto, rendendo la competizione completamente gratuita per il pubblico. Inoltre, hanno dato la possibilità al pubblico di essere coinvolto nelle fasi di scelta sia del regolamento che del gioco. Questo tramite dei sondaggi tramite l’account twitter ufficiale della lega.

La King League può essere vista in diretta ogni domenica gratuitamente sul canale Twitch ufficiale della lega. Inoltre, è possibile seguire la competizione in diretta anche sui canali Twitch, YouTube e TikTok dei presidenti di lega, permettendo così ai fan di avere una visione più completa e coinvolgente della competizione.

Per fornire un’esperienza unica, le telecamere oltre che essere presenti in tutto il campo, sono anche negli spogliatoi, ne indossa una anche l’arbitro durante la partita con anche un microfono attivo.

Link canale ufficiale Twitch.

Kings League regole: quali sono le regole principali della Kings League

Le regole della King League sono state progettate per essere differenti da quelle del calcio tradizionale, per offrire un’esperienza di gioco unica e coinvolgente. In particolare, questa competizione si basa su nove regole specifiche, che sono state selezionate attraverso un processo di votazione aperto ai fan sui social network. Grazie a questo processo, i fan e la community hanno avuto l’opportunità di esprimere la loro opinione e di influire sulle regole del gioco, contribuendo a creare una competizione che rispecchiasse le loro aspettative.

1.Pareggio:

In caso di parità al termine del match, il risultato finale verrà determinato attraverso una modalità di gioco alternativa rispetto ai classici calci di rigore. Invece di far tirare i calciatori dal dischetto, un giocatore scelto dalla squadra dovrà correre dalla linea mediana verso l’area di rigore e cercare di segnare superando il portiere avversario, senza l’utilizzo di calci piazzati. Questa modalità di gioco è stata ideata per rendere la competizione più emozionante e per evitare che i match possano terminare con un pareggio.

2. Fuorigioco

Il fuorigioco, come in altri campionati di calcio, è considerato come un’infrazione e sanzionato di conseguenza. La regola del fuorigioco viene applicata per garantire un gioco equo e per evitare che una squadra possa avere un vantaggio ingiusto. La linea di fuorigioco, che definisce la posizione di fuorigioco, è situata in una posizione orizzontale all’interno dell’area di rigore, proprio davanti alla linea di porta.

3. Rimesse laterali

In questa competizione, tutte le rimesse laterali verranno effettuate manualmente dai giocatori. Questo significa che i giocatori non potranno utilizzare il piede per effettuare le rimesse laterali, ma solo le mani. Questa regola è stata introdotta per aumentare la difficoltà del gioco e per rendere più impegnativo il controllo del pallone. Mentre i calci d’angolo verranno battuti con i piedi.

4. Sostituzioni dei giocatori

Durante le partite, le squadre hanno la possibilità di effettuare un numero illimitato di sostituzioni dei giocatori. Ciò significa che ogni squadra può decidere di effettuare tutte le sostituzioni che desidera, senza essere limitata da un numero predefinito. Inoltre, il tempo di gioco non viene interrotto per effettuare il cambio.

5. Ammonizioni ed espulsioni: come funzionano i cartellini gialli e rossi nella Kings League.

Durante le partite, i falli o un comportamento scorretto da parte dei giocatori avrà delle conseguenze per le squadre. Se un giocatore riceve un ammonizione, verrà punito con l’espulsione temporanea dal campo per 2 minuti. In caso di un’espulsione definitiva, ovvero un cartellino rosso, il giocatore non potrà più partecipare al match e, per un periodo di cinque minuti, non è possibile effettuare alcuna sostituzione dopodiché può essere rimpiazzato.

6. Kings League: Il fischio d’inizio come la pallanuoto

Il modo in cui inizia una partita di Kings League è diverso dal classico inizio di una partita di calcio. I fondatori della King League hanno deciso di adottare un metodo di inizio ispirato a quello utilizzato nel gioco della pallanuoto. In questa competizione, al momento in cui il gioco inizia, i giocatori iniziano a correre dalla propria area di porta verso il centro del campo, dove si sfideranno per la conquista del possesso del pallone. Questo rende l’inizio del gioco più emozionante e coinvolgente per il pubblico e offre una maggiore opportunità di goal all’inizio del match.

7. Numeri di maglia

I numeri delle maglie indossate dai giocatori durante le partite della King League sono compresi tra un range di numeri specifico, ovvero tra lo 0 e il 99. Questo significa che ogni giocatore avrà un numero univoco assegnato alla sua maglia, compreso tra questi numeri, che servirà per identificarlo durante il match.

8. Durata della partita

Come anticipato in precedenza, ogni incontro della King League è suddiviso in due segmenti di gioco di 20 minuti l’uno. Ciò significa che la durata totale di una partita è di 40 minuti, divisi in due periodi di gioco.

9. Armi segrete : le carte che cambiano l’esito della partita

Un’altra regola importante della King League è l’utilizzo delle “carte” che possono influire significativamente sull’esito del gioco. Prima di iniziare ogni partita, ogni squadra deve selezionare una “carta” tra quelle a disposizione, assegnate in modo casuale, per avere un vantaggio speciale per una sola volta durante la partita.

Ogni squadra ha a disposizione cinque “carte” uniche, chiamate “armi segrete” che possono essere utilizzate solo una volta durante la partita. Le “carte” disponibili sono:

  • Rigore a favore
  • Shootout: la squadra che utilizza questa carta avrà un tiro di rigore con il formato dei rigori di spareggio, ovvero la modalità in movimento come si fa nell’Hockey.
  • Espulsione: Esclusione di un avversario per due minuti (ad eccezione del portiere).
  • Doppio gol per due minuti: durante quel tempo i gol della squadra che attiva il cartellino valgono doppio. Ad esempio, se segni due goal, ne aggiungerai quattro.
  • Comodín“: La carta Jolly, consente a chi la utilizza di scegliere una funzione qualsiasi delle altre carte arma segreta.
  • Furto delle carte: Questa carta ti consente di acquisire la carta arma segreta dell’avversario e utilizzarla contro.

Queste “carte” possono essere utilizzate in momenti strategici durante la partita per cambiare il risultato a favore della propria squadra.

Le formazioni in campo delle squadre e la scelta dei giocatori

Ogni squadra deve avere un minimo di otto giocatori, compresi quelli della formazione principale e quelli scelti come “Wild Card”. La formazione principale è composta da giocatori selezionati tramite un processo di “draft” che si svolge prima dell’inizio della competizione. Ogni squadra deve avere almeno sei giocatori fissi per tutta la stagione.

I “Wild Card” sono giocatori scelti liberamente dalle squadre. Possono essere calciatori professionisti, personalità famose o qualsiasi altra persona scelta dal presidente della squadra. Ogni squadra può avere solo due “Wild Card” e uno di questi deve essere fisso per tutta la stagione, mentre l’altro “Wild Card” o giocatore numero 12 può essere cambiato ogni giorno. Tuttavia, la squadra deve informare l’organizzazione entro il giovedì prima dell’inizio della giornata di gioco.

Qual è il compenso percepito dai giocatori?

Attualmente non ci sono informazioni ufficiali sui guadagni dei giocatori, ma si sa chi si occupa del loro stipendio. Nel caso dei giocatori fissi, il pagamento è a carico della King League. Invece, i giocatori “Wild Card” e gli allenatori vengono pagati dai presidenti delle squadre in base al loro accordo o al valore stabilito da loro.

Le maglie ufficiali delle squadre e il merchandising

Attualmente non ci sono informazioni sulla disponibilità per l’acquisto delle maglie ufficiali delle squadre, tuttavia il presidente della King League ha annunciato che a maggio ci sarà un negozio online dove sarà possibile acquistare le maglie e altri articoli ufficiali delle squadre. Elenco completo sito ufficiale: delle squadre, maglie, presidenti e calciatori.

Dove si giocano le partite della Kings League

Le partite della King League si giocano nella città di Barcellona in Spagna. Il campo di gioco scelto è stato ribattezzato “Cupra Arena” e si trova nell’area sportiva del porto di Barcellona.

Gerard Piqué, il fondatore della King League, ha dichiarato che questa competizione sarà in costante cambiamento. Ci saranno nuove regole, nuovi giocatori e molte altre sorprese in futuro per un torneo che si prefigge di diventare un punto di riferimento nel mondo del calcio. Piqué ha fatto sapere che gli organizzatori stanno lavorando costantemente per migliorare l’esperienza dei fan, rendere il gioco più emozionante e offrire una competizione ancora più coinvolgente. Inoltre ha sottolineato come la King League sia qui per restare e che continuerà a evolversi in futuro per mantenere il suo posto tra le competizioni più popolari e seguite del mondo.

Che cos’è la blockchain e come funziona

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La blockchain è un sistema informatico decentralizzato che consente la registrazione e la trasmissione sicura di informazioni attraverso una rete di computer. Il sistema è stato originariamente sviluppato per la criptovaluta Bitcoin, ma oggi viene utilizzato in molti altri ambiti, tra cui la finanza, la sanità e la supply chain.

A cosa serve la blockchain?

La blockchain consente la creazione di un registro digitale immutabile e condiviso che può essere utilizzato per registrare transazioni, contratti e altre informazioni importanti. Inoltre, poiché la blockchain è decentralizzata, non dipende da un’autorità centrale per la sua validità, il che significa che è più difficile per le informazioni registrate su di essa essere alterate o falsificate.

Come funziona la blockchain?

La blockchain utilizza la crittografia per creare blocchi di informazioni che vengono poi collegati tra loro in una catena. Ogni blocco contiene informazioni sulle transazioni effettuate e un riferimento al blocco precedente, di conseguenza ogni blocco dipende dagli altri per la sua validità. Ciò rende la blockchain molto sicura e difficile da violare.

come funziona blockchain

Chi tiene in piedi una blockchain?

Una blockchain è mantenuta da una rete di nodi o blocchi che si collegano tra loro per formare la catena di blocchi. Questi nodi possono essere sia individui che aziende che partecipano alla rete per validare le transazioni e aggiungere nuovi blocchi alla catena.

In una blockchain pubblica, come quella di Bitcoin o Ethereum, i nodi sono chiamati “minatori” e partecipano alla rete per guadagnare la ricompensa in criptovaluta per la loro attività di mining. In questo sistema, i minatori competono tra loro per risolvere un problema crittografico che consente loro di aggiungere un nuovo blocco alla catena e ricevere la ricompensa.

Blockchain privata o aziendale

Nella blockchain privata, i blocchi o nodi possono essere individui o aziende che partecipano alla rete per un determinato scopo, come la tracciabilità della supply chain o la gestione dei contratti intelligenti. In questo caso, i nodi possono essere selezionati o autorizzati a far parte della rete, e la loro attività può essere regolamentata dalle organizzazioni che gestiscono la rete.

In generale, la sicurezza e l’affidabilità di una blockchain dipendono dalla quantità e dalla distribuzione dei nodi che la mantengono. Più nodi ci sono in una rete, più difficile è violarla, poiché sarebbe necessario compromettere la maggioranza dei nodi per alterare la catena di blocchi.

In sintesi, la blockchain è un sistema informatico decentralizzato che consente la registrazione sicura e immutabile di informazioni, per fornire trasparenza e sicurezza alle transazioni.

Blockchain nel mondo crypto

Nel caso delle criptovalute, una blockchain viene utilizzata per registrare le transazioni effettuate con la valuta digitale e per garantirne la sicurezza. Quando un utente effettua una transazione con una criptovaluta, i dettagli della transazione, come l’importo e le chiavi crittografiche delle parti coinvolte, vengono inseriti in un blocco. Questo blocco si aggiunge alla catena di blocchi esistente, creando un registro immutabile delle transazioni effettuate.

Le blockchain usate dalle aziende: Supply Chain

La tracciabilità della supply chain, come quella possibile con la blockchain, permette di avere maggiore trasparenza e sicurezza in tutte le fasi del processo.

La supply chain catena di approvvigionamento è il processo attraverso cui un’azienda acquisisce i materiali, li trasforma e li distribuisce ai clienti finali. Si tratta di una catena di attività che include l’estrazione delle materie prime, la produzione, la distribuzione e la vendita di prodotti finiti.

La differenza con la logistica e che quest’ultima è facente parte di una catena di approvvigionamento, mentre la blockchain è il processo dall’inizio alla fine del prodotto.

Quindi una volta prodotti, i beni vengono distribuiti ai clienti finali attraverso una rete di canali di distribuzione, tra cui i rivenditori, i grossisti e i distributori. La supply chain si conclude con la vendita dei prodotti finiti ai clienti finali.

Prodotti originali, garanzie e tracciabilità

La contraffazione è un problema globale che colpisce molti settori, tra i più bersagliati le aziende di abbigliamento e orologeria. Le aziende che operano in questi settori stanno adottando misure per prevenire e combattere la contraffazione per proteggere la loro reputazione e i loro profitti. Una delle soluzioni più efficaci per combattere la contraffazione è l’utilizzo di supply chain tracciabili basate sulla tecnologia blockchain.

Ad esempio:

Per le aziende dell’abbigliamento, la tracciabilità della supply chain basata sulla blockchain consente di garantire che i tessuti utilizzati per la produzione dei capi d’abbigliamento siano acquistati da fornitori etici e che siano prodotti in conformità con gli standard etici e ambientali. Ciò può aiutare a proteggere la reputazione dell’azienda e aumentare la fiducia dei consumatori nei suoi prodotti.

Utilizzando la blockchain, le aziende possono registrare informazioni sui materiali utilizzati, sui fornitori e sui luoghi di produzione in modo immutabile e condiviso su una rete decentralizzata. In questo modo, i clienti possono verificare l’autenticità dei prodotti attraverso la verifica dei dati sulla blockchain.

I certificati di autenticità su Blockchain

Come dicevamo, le aziende possono utilizzare la blockchain per creare certificati di autenticità per i loro prodotti. Questi certificati possono essere utilizzati per garantire che un prodotto sia originale e non sia stato contraffatto.

Utilizzando la blockchain, le aziende possono registrare informazioni sui loro prodotti in modo immutabile e condiviso su una rete decentralizzata. Queste informazioni possono includere dettagli come il numero di serie del prodotto, la data di produzione e la provenienza dei materiali utilizzati.

Come controllare i certificati

I clienti possono quindi verificare l’autenticità di un prodotto utilizzando queste informazioni registrate sulla blockchain. Ad esempio, utilizzare il numero di serie del prodotto per verificare se corrisponde a quello registrato sulla blockchain e se la data di produzione indicata è corretta.

I certificati di autenticità digitali, possono essere facilmente scansionati dai clienti tramite un’app mobile o semplicemente con un qr code. In questo modo, i clienti possono verificare l’autenticità del prodotto in modo rapido e semplice, senza dover contattare l’azienda.

Grazie alla supply chain il percorso del prodotto può essere tracciato dalla fase di produzione fino alla vendita al cliente finale. Ciò consente alle aziende di garantire l’autenticità dei loro prodotti e di proteggere la loro reputazione, aumentando la fiducia dei consumatori nei loro brand e proteggendo la loro reputazione.

 

 

Previsioni meteo – sono davvero sempre attendibili

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Le previsioni del tempo sono una parte importante della nostra vita quotidiana. Ci aiutano a pianificare le nostre attività all’aperto, a decidere cosa indossare e a prepararci per condizioni atmosferiche avverse. Ma come vengono effettuate queste previsioni? In questo articolo esploreremo i principi fondamentali delle previsioni meteorologiche e il processo attraverso il quale vengono create.

INDICE:

 

Quali strumenti sono utilizzati per fare le previsioni meteo?

Il primo passo per effettuare una previsione meteorologica è raccogliere dati meteorologici in tempo reale da una vasta gamma di fonti, tra cui stazioni meteorologiche a terra, radiotrasmettitori, boe meteorologiche, satelliti e aeromobili. Questi dati sono poi utilizzati per creare un modello matematico dell’atmosfera, che include informazioni su temperature, pressioni, venti e umidità.

Come si fanno le previsioni meteo?

Una volta che i dati sono stati raccolti e inseriti nel modello, gli scienziati meteorologici utilizzano una tecnologia chiamata “analisi di data assimilation” per “aggiustare” il modello in modo che corrisponda ai dati meteorologici attuali. Questo processo consente al modello di essere il più preciso possibile per le previsioni a breve termine.

“Aggiustato” il modello matematico, gli scienziati possono utilizzare la tecnologia del “forecasting” per estrapolare le previsioni per i giorni successivi. Ci sono diversi tipi di modelli di previsione, tra cui i modelli a scala globale e i modelli a scala regionale. I modelli a scala globale utilizzano informazioni sull’intera Terra per fornire previsioni generali, mentre i modelli a scala regionale utilizzano informazioni più dettagliate per fornire previsioni più precise per un’area specifica.

Ensemble forecasting: stabilire il meteo incerto

Gli scienziati meteorologici utilizzano anche una tecnologia chiamata “ensemble forecasting” per generare una serie di previsioni possibili per un determinato periodo di tempo. Questo processo consente di avere una visione più completa delle condizioni meteorologiche previste e di individuare eventuali incertezze o incognite.

Dopo che le previsioni sono state generate, vengono elaborate e presentate al pubblico attraverso diversi mezzi, come bollettini meteorologici televisivi, siti web e app per dispositivi mobili. Tuttavia, è importante notare che le previsioni meteorologiche non sono sempre esatte e possono essere influenzate da molteplici fattori, come la topografia, la presenza di nuvole e la temperatura dell’acqua del mare.

Lo sviluppo di nuove tecnologie

In generale, le previsioni meteorologiche sono diventate sempre più accurate negli ultimi decenni grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate e alla disponibilità di dati in tempo reale. Tuttavia, la scienza delle previsioni meteorologiche è ancora in continua evoluzione e ci sono sempre nuovi sviluppi in corso per migliorare la precisione e la tempestività delle previsioni.

Le previsioni meteorologiche sono un processo complesso che richiede la raccolta di dati in tempo reale, l’utilizzo di modelli matematici e l’analisi di dati per generare previsioni accurate e affidabili per il pubblico. Grazie ai continui sforzi degli scienziati meteorologici e all’utilizzo di tecnologie avanzate, le previsioni meteorologiche continueranno a migliorare nel futuro.palloni radiosonda

I palloni radiosonda strumento più utilizzato per il meteo

I palloni sonda delle previsioni del tempo sono una tecnologia utilizzata per raccogliere dati meteorologici in altezze elevate dell’atmosfera. Questi palloni, chiamati anche radiosondaggi, vengono lanciati in aria con una radiosonda attaccata ad essi e trasmettono i dati raccolti al suolo per essere analizzati. I palloni sonda sono utilizzati per ottenere informazioni su temperature, pressioni, umidità e venti in diverse altezze, che sono essenziali per la creazione di previsioni meteorologiche accurate.

Il processo di lancio dei palloni sonda inizia con il riempimento del pallone con elio o idrogeno. Una volta gonfiato, il pallone viene collegato a una radiosonda, che include sensori per raccogliere i dati meteorologici. La radiosonda viene quindi trascinata fino a un’altezza di 30-40 km, trasmettendo i dati in tempo reale al suolo durante il suo viaggio.

Una volta che il pallone raggiunge la sua massima altezza, si sgonfia e la radiosonda cade al suolo con un paracadute. I dati raccolti durante il viaggio sono quindi analizzati per creare un profilo verticale dell’atmosfera e utilizzati per generare previsioni meteorologiche.

Inquinamento dei palloni sonda

previsioni meteoI palloni sonda sono una tecnologia affidabile e precisa per la raccolta di dati meteorologici, ma hanno anche un impatto ambientale. Il gas utilizzato per gonfiare i palloni, come l’elio o l’idrogeno, può essere rilasciato nell’atmosfera durante il lancio e il recupero della radiosonda. Inoltre, i palloni possono causare danni agli animali se accidentalmente inghiottiti o se si impigliano in alberi o linee elettriche.

Per ridurre l’impatto ambientale dei palloni sonda, alcune organizzazioni meteorologiche utilizzano palloni biodegradabili o utilizzano gas meno dannosi per gonfiare i palloni. Inoltre, i dati raccolti dai palloni sonda possono essere utilizzati anche per la ricerca scientifica, per la verifica dei modelli climatici e per lo studio dell’ozono e delle emissioni industriali.

Il recupero dei palloni radiosonda

Oltre l’inquinamento del pallone che porta in aria la radiosonda, anche e soprattutto l’apparecchiatura delle stesse sono agenti inquinati. Le radiosonde sono equipaggiate con batterie al litio e circuiti elettronici che possono essere dannosi per la vita marina se non vengono gestiti correttamente. Per questo motivo, al lato della radiosonda viene applicato nella frontale un blocchetto in polistirolo che ne consente il galleggiamento una volta caduta in mare. Le organizzazioni meteorologiche sono incoraggiate a monitorare e recuperare le radio sonde cadute in mare per evitare danni alla vita marina, ma questo non sempre accade.

Tuttavia, con l’adozione di tecniche più sostenibili e l’utilizzo dei dati raccolti per la ricerca scientifica, possiamo ridurre l’impatto ambientale dei palloni sonda e continuare a beneficiare delle informazioni meteorologiche precise che forniscono. È importante notare che i palloni sonda non sono l’unica fonte di dati meteorologici e sono utilizzati in combinazione con altre tecnologie come i satelliti e le stazioni meteorologiche a terra per fornire previsioni il più accurate possibile.

Inoltre, le organizzazioni meteorologiche sono sempre alla ricerca di modi per migliorare l’efficienza dei palloni sonda e ridurre l’impatto ambientale. Ad esempio, alcune organizzazioni utilizzano palloni sonda più piccoli o utilizzano tecnologie come i droni per raccogliere dati in altezze elevate.

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Che cosa sono gli NFT – Screenshot issue NFT

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Cosa sono gli NFT

Gli NFT (non-fungible token) sono una forma di tecnologia blockchain che permette di creare token digitali unici e intrattenibili, questi token possono rappresentare qualsiasi cosa che può essere digitale, dalle immagini alle canzoni, dai video ai giochi. Ciò significa che un NFT non può essere sostituito con un altro NFT, a differenza dei token fungibili come le criptovalute (come Bitcoin o Ethereum), che sono tutti uguali tra loro e intercambiabili.

Gli NFT sono stati utilizzati per la prima volta nel gioco CryptoKitties nel 2017, ma da allora sono stati utilizzati in molti altri ambiti, tra cui l’arte digitale, il collezionismo, i beni immobili digitali e la proprietà intellettuale.

Gli NFT sono utilizzati in vari modi creativi, dall’arte digitale all’esperienza immersiva. Si utilizzano per la vendita di immagini d’arte uniche e pezzi di musica, o anche come un mezzo per vendere beni immateriali unici, come tweet o momenti di partite di calcio.

Questi sono creati utilizzando gli smart contract su una blockchain, come ad esempio Ethereum, che ne garantiscono l’unicità e l’immutabilità e, quindi, possono essere venduti o scambiati. L’operazione può avvenire poiché vengono registrati su un registro immutabile e distribuito in modo che le transazioni siano verificabili e tracciabili.

Ma gli NFT hanno anche alcune preoccupazioni, come l’impatto ambientale, la questione dello screenshot issue e il tema della durabilità nel lungo periodo.

Cos’è lo screenshot issue NFT?smart-contract screenshot-issue

Lo screenshot issue è un problema legato agli NFT (non-fungible token) che riguarda la questione della protezione dei diritti d’autore delle opere digitali che sono utilizzate per creare gli NFT. In sostanza, il problema si verifica quando le persone catturano uno screenshot di un’opera digitale, come un’immagine, un video o un gioco, e quindi utilizzano questo screenshot per creare un NFT senza il permesso dell’autore originale dell’opera.

La questione dello screenshot issue è diventata particolarmente rilevante nel contesto dei giochi blockchain, dove le persone possono catturare screenshot di oggetti o personaggi all’interno del gioco e quindi utilizzare questi screenshot per creare NFT. Questo problema è stato criticato perché viola i diritti d’autore degli sviluppatori del gioco, che non ricevono alcun compenso per l’utilizzo del loro lavoro.

Per risolvere questo problema, alcuni sviluppatori di giochi blockchain hanno introdotto funzionalità per consentire solo agli utenti di creare NFT di oggetti specifici che sono acquistati all’interno del gioco, in modo che gli sviluppatori possano essere pagati per l’utilizzo del loro lavoro. Altre soluzioni proposte includono il controllo dell’accesso alle schermate degli utenti, l’utilizzo di licenze per gli NFT o l’implementazione di tecnologie di protezione dei diritti d’autore avanzate per prevenire la creazione di NFT non autorizzati.

Cos’è uno Smart Contract su Blockchain

Uno smart contract è un accordo digitale automatizzato che utilizza la tecnologia blockchain per essere eseguito in modo autonomo. Una volta che le condizioni specificate nel contratto sono soddisfatte, esso può essere utilizzato per registrare o trasferire la proprietà, effettuare pagamenti o attivare determinate azioni.

Gli smart contract sono scritti utilizzando un linguaggio di programmazione specifico, come Solidity per Ethereum, e possono essere implementati su una blockchain. Una volta pubblicato sulla blockchain, uno smart contract diventa immutabile e può essere eseguito in modo autonomo, senza la necessità di un intermediario.

Gli smart contract possono essere utilizzati per diversi scopi, tra cui:

  • la creazione e la gestione degli NFT (non-fungible token)
  • la generazione di mercati decentralizzati per la negoziazione di beni e servizi
  • lo sviluppo di sistemi di voto decentralizzati
  • la creazione di sistemi di pagamento automatizzati e di crowdfunding
  • l’automatizzazione di processi aziendali, come la gestione degli ordini e la contabilità.

In sintesi gli smart contract sono programmi che permettono di codificare le condizioni e gli obblighi dei contratti digitali, i quali sono automaticamente eseguiti dalla rete blockchain quando determinate condizioni sono soddisfatte.




Qual’è la piattaforma più sicura per vendere, comprare e creare NFT?

Non esiste una singola piattaforma di NFT che possa essere considerata la più sicura per tutti gli scopi, poiché dipende dalle esigenze specifiche dell’utente. Tuttavia, alcune delle piattaforme più popolari e ben consolidate per la creazione, la vendita e l’acquisto di NFT sono:

  • Ethereum: è la blockchain più utilizzata per la creazione di NFT, poiché supporta gli smart contract che consentono di creare e gestire NFT in modo sicuro. Ci sono molti mercati decentralizzati basati su Ethereum che consentono di scambiare NFT, tra cui OpenSea, Rarible, SuperRare e KnownOrigin.
  • Binance Smart Chain (BSC): è una blockchain che consente la creazione e la negoziazione di NFT ad un costo inferiore rispetto a Ethereum. La sua rete è meno congestionata quindi consente di creare e scambiare NFT in maniera più veloce e fluida.
  • Flow: è una piattaforma di NFT sviluppata da Dapper Labs, la società dietro CryptoKitties. Flow è progettata per supportare una vasta gamma di casi d’uso per gli NFT, tra cui giochi, social media, e contenuti digitali.
  • Tezos: è una blockchain di nuova generazione che supporta gli smart contract e gli NFT, offrendo una maggiore scalabilità e sicurezza rispetto ad Ethereum.
  • WAX: è una piattaforma di NFT progettata per la negoziazione di asset digitali nei giochi e nei mercati dei beni virtuali. Nasce per ridurre i costi delle transazioni e aumentare la velocità delle transazioni.

Tuttavia, è sempre importante fare attenzione alle possibili minacce alla sicurezza, come le frodi o gli attacchi informatici. Bisogna fare le proprie ricerche prima di utilizzare qualsiasi piattaforma. Consiglio di utilizzare sempre servizi di portafogli sicuri per conservare i propri NFT e di non condividere mai le proprie chiavi private. Un esempio tra i più utilizzati è il wallet metamask.