martedì, Ottobre 8, 2024

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Cosa vedere a Bologna

Bologna è una città ricca di storia, arte e cultura. Famosa per la sua architettura medievale, università e cucina regionale. In questo articolo vediamo cosa vedere a Bologna in una panoramica dei migliori luoghi da visitare e delle particolarità che caratterizzano la città.

INDICE:

Cosa vedere a Bologna?

I. Architettura medievale

  • La Torre degli Asinelli: una delle due torri più famose di Bologna, che offre una vista panoramica della città
  • Piazza Maggiore: una delle piazze più grandi e iconiche di Bologna, circondata da edifici storici come il Palazzo Comunale e la Basilica di San Petronio
  • Le Due Torri: uno dei simboli di Bologna, situato all’estremità della Piazza Maggiore

II. Arte e cultura

  • Museo Civico Archeologico: un museo che ospita una vasta collezione di artefatti che risalgono all’antichità
  • Galleria d’Arte Moderna di Bologna: una delle più importanti gallerie d’arte contemporanea in Italia, che ospita una vasta collezione di opere d’arte moderna
  • Teatro Comunale: uno dei teatri più importanti e antichi di Bologna, che ospita spettacoli di musica classica, opera e balletto

III. Storia e tradizione

  • La Basilica di San Petronio: una delle basiliche più grandi e antiche di Bologna, che ospita una vasta collezione di opere d’arte sacra
  • La Chiesa di San Francesco: una delle chiese più antiche e importanti di Bologna, nota per la sua architettura gotica e le opere d’arte che ospita
  • Palazzo Comunale: un edificio storico che ospita la sede del Comune di Bologna e il Museo Civico d’Arte Medievale

IV. Cucina e gastronomia

  • Il Mercato di Mezzo di Bologna è un luogo storico e caratteristico situato nel cuore della città, noto per la sua vasta scelta di prodotti alimentari di alta qualità, tra cui salumi, formaggi, pane, tortellini fatti al momento, dolci e vino. Offre inoltre una varietà di ristoranti e bar dove è possibile gustare piatti tipici della cucina bolognese e sorseggiare un bicchiere di vino locale.
  • Mercato delle Erbe: uno dei mercati più antichi e famosi di Bologna, dove è possibile acquistare prodotti freschi e local
  • Trattoria La Traviata: una delle trattorie più famose di Bologna, nota per la sua cucina casalinga e i suoi piatti tradizionali
  • Osteria del Sole: uno dei ristoranti più antichi e famosi di Bologna, conosciuto per la sua cucina regionale e la sua atmosfera accogliente

La Fontana del Nettuno:

Questa fontana, situata in Piazza del Nettuno, è uno dei tesori più nascosti di Bologna. Costruita nel 1563, la Fontana del Nettuno è considerata una delle opere d’arte più belle della città. Ma non è solo la sua bellezza a rendere questa fontana uno dei segreti più interessanti di Bologna. La leggenda vuole che, se una persona riesce a prendere una moneta con la mano e a tuffarla nella fontana, esaudirà i suoi desideri.fontana del nettuno bologna

La Biblioteca dell’Archiginnasio:

Questa biblioteca, situata nel cuore del centro storico di Bologna, è uno dei tesori nascosti della città. Fondata nel 1604, la Biblioteca dell’Archiginnasio è considerata una delle biblioteche più antiche d’Europa. Ospita una vasta collezione di libri e manoscritti, molti dei quali sono risalenti al XV secolo. La biblioteca è anche famosa per i suoi soffitti affrescati e per la sua architettura in stile barocco.

Le gallerie di via Zamboni:

Queste gallerie, situate nella zona universitaria di Bologna, sono uno dei segreti più interessanti della città. Costruite nel XIX secolo, le gallerie di via Zamboni sono una rete di corridoi sotterranei che attraversano la zona universitaria. Queste gallerie sono state utilizzate come rifugio durante la seconda guerra mondiale e oggi sono aperte al pubblico per visite guidate. Le gallerie di via Zamboni offrono un’opportunità unica di esplorare una parte nascosta della storia di Bologna.

La Torre degli Asinelli:

La Torre degli Asinelli è una delle due torri più famose di Bologna. Costruita nel medioevo, questa torre è alta circa 97 metri e offre una vista panoramica mozzafiato sulla città. La Torre degli Asinelli è diventata uno dei simboli di Bologna e rappresenta l’orgoglio della città. I visitatori possono salire i suoi 498 gradini per godere della vista dall’alto, ma è importante notare che l’accesso alla torre può essere limitato in determinati periodi dell’anno.

QUALI SONO I 7 SEGRETI DI BOLOGNA

I 7 segreti di Bologna sono in dei luoghi suggestivi, che raccontano un po’ la vita della città. Oltre a conoscerli vale la pena andare a visitarli per scoprire la storia e le curiosità che li circondano. Questi segreti sono situati in diversi punti di Bologna, e la loro scoperta può essere un’occasione per esplorare la città e le sue bellezze meno note.

PANIS VITA CANABIS PROTECTIO

Lungo Via Indipendenza poco dopo l’incrocio con Via Rizzoli. Alzando lo sguardo, si possono ammirare gli affreschi sui voltoni sotto la Torre Scappi, tra cui si trova la scritta “Canabis Protectio”. Mentre alcuni credono che questo motto si riferisca agli effetti benefici della canapa, in realtà ha un significato diverso. In passato, il commercio della canapa a Bologna era prospero e questo portava grande ricchezza alla città, da cui il detto “la canapa fornisce protezione”. Questa è una curiosità che ci offre uno sguardo sul passato dell’economia cittadina. La scritta completa, “Panis vita, canabis protectio, vinum laetitia”, ossia “Il pane è vita, la canapa è protezione, il vino è allegria”, fa riferimento alla ricchezza che la coltivazione della canapa ha portato a Bologna ed è situata su Via Indipendenza, quasi all’angolo con Via Rizzoli, sotto la Torre Scappi, sulla volta del Canton de’ Fiori.

LA STATUA DEL NETTUNO

Nella piazza di fronte a Salaborsa si trova una bellissima fontana con una maestosa statua di Nettuno. Giambologna, l’artista che la creò, utilizzò un interessante effetto prospettico per enfatizzare le dimensioni dei genitali del dio del mare. Il risultato di questo stratagemma si può vedere dalla pietra nera, chiamata Pietra della Vergogna, posta nella piazza antistante.

Osservando la statua di Nettuno dal punto giusto, vicino alla scalinata della biblioteca, si può vedere un effetto ottico che rende il pollice del dio del mare simile a un fallo in erezione. Non è noto il motivo che spinse l’artista a creare questo effetto, ma lasciamo che ogni persona abbia la propria risposta.

La fontana di Nettuno, che dà il nome alla piazza, rappresenta un’opera d’arte che, come molte altre opere d’arte italiane, nasconde segreti e particolari nascosti. Già Leonardo da Vinci, ad esempio, aveva usato simili espedienti per sfuggire alle restrizioni imposte dalla chiesa cattolica. In ogni caso, ammirare la fontana di Nettuno con il suo simpatico effetto ottico è un’esperienza che vale la pena vivere.

PANUM RESIS:

Nella zona universitaria di Bologna, in via Zamboni, si può trovare un altro segreto: una cattedra universitaria incisa con la frase “Panum resis”. La scritta latina sottolinea l’importanza della conoscenza per prendere decisioni, il che è molto appropriato per la sede dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, nota come la Dotta (oltre che “la Grassa”).  Questa è un’altra testimonianza dell’importanza che la conoscenza ha avuto nella storia dell’università più antica d’Europa e rappresenta un’altra interessante scoperta per chi vuole conoscere a fondo la città di Bologna.

La finestrella che affaccia su “Venezia”.finestrella bologna piccola venezia

A Bologna c’è una “Piccola Venezia” o meglio nota come “La Finestrella”. Si trova a via Piella, una traversa di via Augusto Righi, e affaccia su uno dei canali che nel XII secolo venivano usati per la navigazione mercantile. La finestrella, anche se perde molto nei periodi di secca, offre un romantico scorcio che ha ispirato l’immaginazione dei visitatori. Per questo motivo, il muro attorno alla finestrella è stato riempito di cuori disegnati, frasi d’amore e lucchetti.

La Piccola Venezia è uno dei punti più romantici di Bologna, un luogo inaspettato che merita di essere visitato. Inoltre, la città nasconde molti altri misteri riguardo le acque sotterranee, che possono essere scoperti attraverso un’escursione turistica.

LE TRE FRECCE

In Strada Maggiore, all’ingresso di Corte Isolani, è comune vedere persone che alzano lo sguardo verso il soffitto di un antico portico di legno, dove sono conficcate tre frecce. Secondo la leggenda, tre banditi erano intenzionati a uccidere un signore bolognese. Incaricati dalla moglie, poiché tradita, nell’intento di compiere il malfatto furono distratti da una bella fanciulla, presumibilmente l’amante, che si affacciò alla finestra completamente nuda. Questo distrasse gli arcieri che mancarono il loro bersaglio, facendo finire le frecce sul soffitto del portico. Oggi, se si guarda attentamente, si possono ancora vedere i segni dei dardi medievali.

IL TELEFONO SENZA FILI

voltone bologna telefono senza filiSe cammini sotto il voltone di Palazzo del Podestà, potresti vedere persone rivolte verso gli angoli inferiori della torre dell’Arengo intente a conversare. Questo è possibile grazie al fatto che i suoni possono essere trasmessi da un angolo all’altro, dando l’impressione che stiano parlando senza alcun tipo di fili o apparecchiatura. Questa caratteristica è stata progettata durante il Medioevo per permettere ai lebbrosi di confessare i loro peccati senza essere toccati da altre persone.

 

IL VASO ROTTO IN CIMA A TORRE DEGLI ASINELLI:

Per completare il nostro tour dei sette segreti, l’ultima fatica sarà scalare la Torre degli Asinelli. Arrivati alla terrazza dopo aver percorso le ripide scale, dovreste cercare il vaso rotto sulla cima della torre. Ma attenzione, nessuno finora è riuscito a vederlo. In ogni caso, potrete godere della magnifica vista sul centro storico di Bologna.

Per salire in cima alla torre, è necessario acquistare un biglietto d’ingresso e prenotare online. Gli studenti universitari più scaramantici evitano di salire fino al conseguimento della laurea (pare non sia di buon auspicio).

Buon viaggio nella splendida città di Bologna!

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