domenica, Luglio 21, 2024

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Perché la torre di Pisa è storta?

Perché la torre di Pisa è storta e pende? Vediamo come fa a non cadere la torre di Pisa e chi ha costruito il suo interno

Storia e Curiosità:

Chi ha fatto costruire la torre di Pisa?

Secondo documentazioni e studi, la torre di Pisa è stata sempre attribuita all’architetto Pisano Diotisalvi o Deotisalvi, come anche il Battistero di Pisa in Piazza Duomo è una sua opera. In tempi più recenti invece, è stata decrittataun’iscrizione sul campanile. La torre di Pisa è stata attribuita quindi a uno scultore e architetto: Bonanno Pisano. Autore inoltre delle porte in bronzo della cattedrale. L’anno di costruzione invece varia dall’inizio dei lavori nel 1100 per arrivare a completamento a metà del 1300.

Quando ha iniziato a pendere la torre di Pisa?

A causa del terreno argilloso, la torre di Pisa ha iniziato a pendere fin dagli inizi della sua costruzione nel 1173. Nel 1185 i lavori furono quindi interrotti al raggiungimento del terzo piano. Nel 1275 ripresero la costruzione della torre, cercando di apporre i piani in aggiunta in maniera tale da controbilanciare la pendenza. Con una nuova interruzione ilavori furono completati definitivamente nel 1319. Dagli anni 90 in poi, la torre è stata sottoposta a controlli e sopralluoghi costanti. Eseguendo anche lavori di tiraggio con cavi d’acciaio appositi a sostegno della torre.

Come fa a non cadere la torre di Pisa?

Seguendo le leggi della fisica e più specificamente il Baricentro di un corpo; la torre non cade poiché la verticale del suo baricentro è all’interno del suo piano di appoggio.

 

Un’altro esempio può essere il cosiddetto Stone Balance. Mettere in equilibrio delle pietre
ponendole una sull’altra anche se di differente peso e dimensione. Trovando l’equilibrio della singola pietra, la struttura resta in piedi.

 

Cosa c’è dentro la torre di Pisa?

La torre di pisa è cava all’interno e sostanzialmente vuota. Presenta due sale, una a piano terra denominata “stanza del pesce“. Simbolo che si ritrova raffigurato all’interno. La seconda sala invece, si trova al settimo anello della torre denominata cella campanaria.

 

torre di pisa - Celle Campanarie Pisa

Galileo Galilei e la torre di Pisa

Una delle tante curiosità in merito alla torre di Pisa, sono gli esperimenti messi in pratica da Galileo Galileisull’equazioni di un corpo in caduta. Risulta infatti che eseguisse i suoi studi dall’ultimo piano della torre, facendo cadere gli oggetti e studiandone percorso e comportamento in caduta.

 

Visitare la torre di Pisa

La famosa torre di Pisa si trova a piazza dei Miracoli. In questa piazza, oltre alla famose torre di Pisa troviamo altri monumenti. Tra questi vi sono: Il Duomo di Pisa o Duomo di Santa Maria Assunta, il Battistero, il camposanto, il museo delle Sinopie e il museo dell’opera del Duomo.

Per visitare la torre, occorre acquistare il biglietto anche online, sul sito ufficiale Acquisto Biglietti. Il costo salvo variazioni è di 18 euro. L’ingresso è limitato a massimo 40 persone per volta e la visita all’interno, ha una durata di mezz’ora circa. Questo ne consegue che il tutto avviene ad orario stabilito. Sul sito si può prenotare fino a 20 giorni prima.

La piazza dei miracoli e i monumenti di Pisa

Il nome piazza dei miracoli ha un significato che deriva da un importante Poeta drammaturgo. Parliamo di Gabriele D’Annunzio. Il Vate (nome assegnatogli da Giosuè Carducci) nel suo romanzo dal nome: Forse che sì forse che no, battezza la piazza.

Il verso in questione recita: “L’Ardea roteò nel cielo di Cristo, sul prato dei Miracoli.”

Dalle parole di D’Annunzio, prato dei miracoli, nel tempo diventa campo dei Miracoli. Prende poi il nome che conosciamo oggi Piazza dei miracoli.

Il Duomo di Santa Maria Assunta

Posizionato al centro di piazza dei miracoli c’è il duomo di Santa Maria Assunta. Costruito nel 1063, l’opera trova compimento in 29 anni, nel 1092. Gli architetti che lo progettarono furono, per la prima parte dell’opera Buscheto. A conclusione dei lavori fu in direzione l’architetto Rainaldo. Storia vuole che i soldi per finanziare il Duomo provenissero dai bottini di guerra contro Saraceni e Palermitani. La consacrazione fu data da Papa Gelasio Secondo nel 1118.

Il Battistero di Pisa

Il Battistero di Pisa o Battistero di San Giovanni, è un’opera del 1152. Ne ha progettato la costruzione l’architetto Diotisalvi. Alto poco o più di 50 metri, nel tempo ha avuto diversi restauri come anche gli altri monumenti della piazza. Nel dettaglio è stato restaurato nel 1800. Ideatori e scultori di numerose opere all’interno sono Nicola Pisano e Giovanni Pisano. Oltre che per le decorazioni, sono molte statue create dai due artisti. L’opera “attrattiva” ovvero la fonte battesimale, a forma di ottagono, è stata costruita dallo scultore comasco Guido Bigarelli. Celebre le sue dimensioni, che gli fanno ottenere il primato tra i Battisteri di Italia e nel mondo.

Il Camposanto di Pisa

La città necessitava di un luogo apposito che desse riposo alle spoglie dei Pisani. La sua costruzione avviene nel 1277. Presenta numerosi affreschi tra i quali troviamo quelli di Francesco Traiani e Bonamico Buffalmacco. Proprio gli affreschi sono stati staccati negli anni, per opere di restauro e solo di recente sono stati riportati nel luogo d’origine. Il terreno, sul quale è stato edificato fu ceduto dall’arcivescovo Federico Visconti.

Il Museo delle Sinopie

Il Museo delle Sinopie nasce nel 1947, dall’esigenza di custodire, ripristinare e restaurare gli affreschi andati perduti o rovinati dall’incendio del tetto del camposanto. Luogo in cui erano stati ideati. Il Museo, custodisce quindi i disegni o bozze di questi affreschi. La sua costruzione, come altre, ospitava dapprima l’antico Spedale della Misericordia. Progettato da Giovanni Simone tra 1200 e 1300 ne mantiene la sua funzione fino al 1969. Cambia la sua funzione dopo la ristrutturazione decisa a seguito della seconda guerra mondiale.

Il Museo dell’opera del Duomo

Il Museo dell’opera del Duomo è una struttura abbastanza recente. Diventa museo in tempi recenti, di preciso nel 1986. Nato come edificio ospitante per i membri della Chiesa, muta varie volte. Diventa seminario, decisione presa dal Vescovo Carlo Antonio dal Pozzo, che ne cambia anche lo stile della parte frontale. Ospita poi, l’accademia delle belle Arti quando diventa di proprietà di Giovanni Rosini, esperto d’arte. Nel 1887 invece, l’edificio assume nuovamente luogo di ospitalità per suore di clausura diventando quindi monastero. Fino ad arrivare ad oggi, Museo dell’opera, all’interno del quale vi è un percorso espositivo che custodisce importanti opere.

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