venerdì, Aprile 19, 2024
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Abbonamenti Patreon come funziona

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Come funziona Patreon? Vediamo come gli artisti possano guadagnare e fare soldi con Patreon tramite le donazioni dei mecenati.

Patreon: quando i social incontrano il crowdfundig.

Scopriamo nel dettaglio come funziona Patreon.

Cos’è Patreon?

Patreon è una piattaforma Internet, che permette ad artisti e creator di produrre e condividere contenuti con le loro community, ricevendo in cambio un supporto continuativo.

L’origine di Patreon risale al 2013 a San Francisco. Lì, un musicista di nome Jack Conte stava cercando un modo per guadagnarsi da vivere con la sua musica senza passare attraverso i canali tradizionali. In tal modo, si è reso conto che non esistevano meccanismi standardizzati per donare denaro istantaneamente ai creatori che ci piacciono su Internet e Patreon ha iniziato a prendere forma.

Chi utilizza Patreon?

Per i creatori, Patreon è un metodo con cui richiedere un pagamento aggiuntivo per le creazioni che già si stanno realizzando. Gli utenti potranno pagare canoni mensili o per ogni post  realizzato, in modo che possano finanziare con un importo mensile fisso o per ogni nuova opera che viene creata.

Prendiamo ad esempio, un musicista, oppure un creator che si dedica alla produzione di webcomics o ad un semplice YouTuber. In generale, avrebbe bisogno di pagamenti dalle piattaforme su cui si pubblicano i propri contenuti per finanziarsi e continuare a lavorare su ciò che ci piace. Con Patreon, saranno gli stessi fan a fornire quei soldi con una piattaforma in cui, è possibile sapere quanto si é in grado di ottenere mensilmente, quindi sarà più semplice organizzare meglio la produzione e la pubblicazione dei propri contenuti.

Per i sostenitori o mecenati, con questa piattaforma, si può mostrare il proprio sostegno ai creatori che ci piacciono in modo diretto. Questo ci darà accesso al profilo Patreon del creator, i quali possono pubblicare articoli e contenuti esclusivi per i loro sostenitori e quindi ringraziarli per il loro supporto.

Patreon non è solo un metodo di pagamento o di supporto, ma consente anche di creare un’intera community attorno a ciascun artista.

Qui, come spesso accade su questi tipi di piattaforme, ogni creator può modellare la propria pagina Patreon nel modo che più gli aggrada, stabilendo le tariffe e i metodi che desiderano a seconda di come vedono agire i propri follower. La piattaforma funge solo da intermediario per la comunicazione diretta tra creatore e fan.

Come funziona Patreon?

Grazie a Patreon, i creator, possono ricevere compensi grazie alla realizzazione di ciò che creano normalmente (ad esempio fumetti online, video, canzoni o altro).

Si può pensare a Patreon come a qualcosa di simile a Kickstarter, ma con alcune differenze. Mentre le piattaforme di crowdfunding vengono utilizzate per finanziare il progetto specifico di un creatore, Patreon viene utilizzato per finanziare direttamente il creatore con tutti i progetti che realizzano e non solo con uno specifico.

Ma come nelle pagine di crowdfunding, ogni creatore può stabilire commissioni di pagamento diverse, ognuna con determinati vantaggi. Ad esempio si può impostare una quota minima di 1 euro al mese, ma si è liberi di crearne anche altre da 10, 50 o di altri importi desiderati. A seconda dell’abbonamento a cui ci si iscrive, si potrà accedere a determinati contenuti speciali o addirittura ottenere qualche tipo di regalo o dimostrazione di amicizia dall’artista.

Pertanto, ogni creatore di contenuti potrà offrire le ricompense che ritiene appropriate e che può dare ai propri follower. I premi di solito aumentano in base all’importo del contribuito versato e gli obiettivi sono fissati per soddisfare e fidelizzare il proprio pubblico.

Come iscriversi su Patreon?

Per iscriversi su Patreon, basta collegarsi al portale, inserire i propri dati o fare il logup con Facebook e scegliere tra 3 piani disponibili: Light, Pro e Premium. Le differenze consistono nelle commissioni da dare alla piattaforma, che vanno dal 5% al 12% sul guadagno mensile.

Per iniziare, un creatore deve creare un account sul portale e inserire i propri dettagli. È in questo processo di registrazione che si deve scegliere se si vuole guadagnare mensilmente o creare reddito. Dopo la registrazione e la configurazione dell’account, l’artista deve anche scrivere una bio nel proprio profilo, spiegando ai futuri mecenati quali solo i propri contenuti e dettare le linee guida di funzionamento del proprio canale Patreon.

Successivamente, l’artista potrà creare una serie di opzioni di pagamento chiamate livelli di abbonamento, assegnando vantaggi o premi a ciascuno di essi per cercare di incentivare i propri sostenitori. Ad esempio, nei canoni mensili più bassi, si potrebbe semplicemente dare accesso ai risultati finali del proprio lavoro, ma in cambio del pagamento di commissioni più elevate si potrebbe dare accesso a lavori precedenti, schizzi o mock-up e altri tipi di vantaggi che si ritengono opportuni. L’idea è che le ricompense aumentino in base al denaro che viene versato.

Inoltre, i creatori possono anche impostare obiettivi di pagamento mensili totali. Ad esempio, in cambio dell’ottenimento di un determinato pagamento mensile da parte di tutti i suoi sostenitori, un creator potrebbe pubblicare dei contenuti speciali per ringraziare i propri mecenati.

come funziona patreon

Come diventare un mecenate su Patreon?

I mecenati detti anche “patron”, per accedere a quei contenuti esclusivi pagano una piccola cifra mensilmente oppure per ogni post pubblicato.
Le tariffe degli abbonamenti variano in base ai contenuti che vengono condivisi e anche alla popolarità dell’artista che li propone.

Se sei un utente che cerca di supportare il tuo creatore preferito, il modo per procedere è semplice. Per prima cosa vai al sito web di Patreon e, dopo aver creato un account, cerca il profilo dell’artista che desideri supportare. Il sito web ha uno strumento di ricerca per trovare coloro che sono tra i tuoi contatti Twitter o Facebook.

Una volta nel profilo della persona o del progetto che vuoi sostenere, scegli il livello di iscrizione a cui vuoi iscriverti. In ognuno di essi vedrai una descrizione che include il prezzo che devi pagare e i vantaggi che ottieni. Premi il pulsante Seleziona del livello a cui vuoi iscriverti.

E una volta fatto, andrai alla pagina di pagamento, dove potrai scegliere tra pagare con la tua carta o il tuo conto PayPal. Inserisci semplicemente ciò che devi compilare e procedi e, una volta ottenuto, supporterai il tuo artista preferito.

Ultimamente molti artisti per finanziarsi utilizzano anche un’altra piattaforma: Onlyfans.

Le origini di Babbo Natale

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Quali sono le origini di Babbo Natale? Perché si chiama Babbo Natale? Dove vive Babbo Natale? Perché è vestito di rosso?

Babbo Natale esiste davvero

Come nasce la leggenda di Babbo Natale?

Le origini di Babbo Natale sono molto antiche, durante la disgregazione dell’Impero Romano, molte delle popolazioni barbare arrivate in Europa portavano con sé una serie di tradizioni che definivano la propria identità religiosa.

C’erano una serie di feste che cercavano di alleviare le temperature rigide e la mancanza di cibo che attanagliavano l’Europa alla fine di dicembre. Fu in questa situazione che apparve la leggenda del “Vecchio Inverno”, un uomo che bussava alle case della gente chiedendo da mangiare e da bere. Secondo il mito, chi lo assisteva generosamente avrebbe goduto di un inverno più mite. L’associazione tra i riti pagani e San Nicola è apparsa molti decenni dopo.

San Nicola: il vescovo divenuto simbolo del Natale

San Nicola di Bari nacque in una ricca famiglia cristiana intorno al 270 d.C. nella città greca di Patara, città marittima e commerciale nella provincia di Antalya, oggi Turchia.san nicola babbo natale

La famiglia di San Nicola di Bari godeva di un’ottima posizione economica.
Dopo la morte dei suoi genitori, Nicola da Bari distribuì i suoi beni tra le persone più bisognose e diede la sua fede alla religione per confortare il suo dolore. Col tempo il predecessore di Babbo Natale divenne vescovo della città di Mira, in Licia, oggi Turchia.

Secondo i racconti raccolti nel IX secolo, durante tutta la sua vita si distinse per la sua carità con i bisognosi e per i più piccoli tanto da essere conosciuto come, il vescovo dei bambini.

Questi sono i fatti concreti sull’origine di Babbo Natale. Da questo momento in poi, la storia si mescola tra realtà e finzione.

Perché si chiama Babbo Natale?

La risposta al perché si chiama Babbo Natale, nasce dalla Festa di San Nicola, che in olandese si scrive “Sinterklaas” e che viene commemorata tra la notte tra il 5 e il 6 dicembre.

Questa festa veniva celebrata negli Stati Uniti dalle ex colonie olandesi e in misura minore anche in luoghi come:

  • Lussemburgo
  • Austria
  • Svizzera
  • Germania
  • Polonia
  • Repubblica Ceca

Così come in altre parti d’Europa, la figura centrale di questo festività era San Nicola di Bari.

Sinterklaas” o “Sint-Nicolaas” è una figura leggendaria basata su San Nicola, patrono dei bambini.
La traduzione del nome “Sinterklaas” si è trasformata nel tempo in America come Santa Claus.

Da quel momento in poi la parola si è trasformata come la conosciamo oggi, si afferma anche che Santa Claus derivi dal suo status di santo e dal diminutivo del suo nome in tedesco Niklauss.

Perché Babbo Natale ha la barba bianca?

L’aspetto di Babbo Natale è dovuto a Thomas Nast, un fumettista tedesco, nato nel 1840, che nel 1863 fece la sua prima illustrazione di Babbo Natale, sulla rivista americana Harper’s Weekly.

Il disegno di un Babbo Natale che, ai giorni nostri, somigliava più a uno gnomo della foresta, col passare degli altri Natali, migliorò il suo disegno originale fino a quando Babbo Natale ottenne una pancia gonfia, una buona statura e un’abbondante barba bianca.

Perché Babbo Natale ha il vestito rosso?babbo natale coca cola

Le illustrazioni di Nast, finora, avevano raffigurato Babbo Natale con indosso costumi delle più svariate forme e colori. Tuttavia, fu nel 1931 che Haddon Sundblom, assunto dalla Coca-Cola, ideò il modello rosso dell’abbigliamento di Babbo Natale. Nel tempo, la divulgazione delle campagne pubblicitarie del marchio ha finito per stabilire lo standard e renderlo celebre in tutto il mondo per come lo conosciamo oggi.

Dove abita Babbo Natale?

In Lapponia, esiste un luogo conosciuto come il villaggio di Babbo Natale.villaggio babbo natale Questo parco raccoglie ogni anno migliaia e migliaia di visitatori che vogliono vedere in prima persona Babbo Natale. I voli per questo luogo si moltiplicano quando arriva il Natale.

Dal 1985, Babbo Natale ha ricevuto 15 milioni di lettere da 198 paesi, rendendo l’ufficio postale centrale di Babbo Natale una tappa obbligata quando si visita il villaggio di Babbo Natale. Tutti i bambini del mondo, possono inviare la propria lettera a Babbo Natale, all’ indirizzo: Tähtikuja 1, 96930 Rovaniemi, Finlandia.

Babbo Natale esiste?

Babbo Natale esiste? Questa domanda prima o poi la fanno tutti i bambini.

Tanto, tanto tempo fa, e per l’esattezza, il 21 settembre 1897, The Sun, quotidiano di New York, pubblicò la risposta del giornale a una lettera inviata al direttore, da Virgina O’Hanlon, una bambina di 8 anni. La lettera divenne celebre e passo alla storia

La lettera di Virginia era molto breve:

“Caro Direttore: ho 8 anni. Alcuni miei amici dicono che Babbo Natale non esiste. Mio padre mi ha detto che: se lo vedi al sole, esiste. Per favore, dimmi la verità; Babbo Natale esiste?”

Francis Pharcellus Church era il direttore a cui toccava rispondere alla ragazza, scrisse:

“Virginia, i tuoi amici si sbagliano. Sono stati contagiati dallo scetticismo tipico di questa era piena di scettici. Non credono a nulla se non a quello che vedono. Credono che niente possa esistere se non è comprensibile alle loro piccole menti. Tutte le menti, Virginia, sia degli uomini che dei bambini, sono piccole. In questo nostro grande universo, l’uomo ha l’intelletto di un semplice insetto, di una formica, se lo paragoniamo al mondo senza confini che lo circonda e se lo misuriamo dall’intelligenza che dimostra nel cercare di afferrare la verità e la conoscenza.
babbo natale esiste
Sì, Virginia, Babbo Natale esiste. Esiste così come esistono l’amore, la generosità e la devozione, e tu sai che abbondano per dare alla tua vita bellezza e gioia. Cielo, come sarebbe triste il mondo se Babbo Natale non esistesse! Sarebbe triste anche se non esistessero delle Virginie. Non ci sarebbe nessuna fede infantile, né poesia, né romanticismo a rendere sopportabile la nostra esistenza. Non avremmo altra gioia se non quella dei sensi e dalla vista. La luce eterna con cui l’infanzia riempie il mondo si spegnerebbe.
Non credere in Babbo Natale! È come non credere alle fate! Puoi anche chiedere a tuo padre che mandi delle persone a tenere d’occhio tutti i comignoli del mondo per vederlo, ma se anche nessuno lo vedesse venire giù, che cosa avrebbero provato? Nessuno vede Babbo Natale, ma non significa che non esista. Le cose più vere del mondo sono proprio quelle che né i bimbi né i grandi riescono a vedere. Hai mai visto le fate ballare sul prato? Naturalmente no, ma questa non è la prova che non siano veramente lì. Nessuno può concepire o immaginare tutte le meraviglie del mondo che non si possono vedere.
Puoi rompere a metà il sonaglio dei bebé e vedere da dove viene il suo rumore, ma esiste un velo che ricopre il mondo invisibile che nemmeno l’uomo più forte, nemmeno la forza di tutti gli uomini più forti del mondo, potrebbe strappare. Solo la fede, la poesia, l’amore possono spostare quella tenda e mostrare la bellezza e la meraviglia che nasconde. Ma è tutto vero? Ah, Virginia, in tutto il mondo non esiste nient’altro di più vero e durevole. Nessun Babbo Natale? Grazie a Dio lui è vivo e vivrà per sempre. Anche tra mille anni, Virginia, dieci volte diecimila anni da ora, continuerà a far felici i cuori dei bambini”

Yes, Virginia, there is a Santa Claus“, Si, Virginia, Babbo Natale c’è, negli Stati Uniti è divenuta una frase celebre, tanto da diventare un modo di dire per indicare che qualcosa di reale, qualcosa che esiste davvero!

 

I migliori giochi educativi da regalare ai bambini per Natale

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I migliori giochi educativi per bambini da regalare a Natale

I migliori giochi educativi per bambini, intesi come regali di natale da donare ad oggi se ne distinguono varie categorie. Sono tra i più quotati i giochi didattici, vediamo quali sono.

Quali sono i migliori regali educativi per i bambini?

È molto comune che durante il periodo natalizio, si pensi a cosa regalare ai bambini. In questo senso, i giochi educativi, sono un tipo di giocattoli che facilitano l’apprendimento dei bambini divertendosi.

A seconda del tipo di gioco, questo può fornire diversi vantaggi e migliorare determinate abilità, come stimolare la creatività, promuovere il corretto sviluppo della propria intelligenza, creare la necessità di esplorare nuovi ambienti o esercitare abilità motorie.

Per tutti questi motivi, è consigliabile, tra i regali di natale, offrire al bambino giocattoli coerenti con il suo sviluppo e i suoi interessi.

Vosego Amadeus Mozart Virtuoso Bear: 40 minuti di musica classica (da 1 mese)giochi-educativi-per-bambini-Vosego-Amadeus-Mozart-Virtuoso-Bear

I giocattoli musicali sono una delle migliori opzioni educative che puoi dare ad un bambino appena nato. La musica classica aiuta i bambini a crescere meglio e il loro cervello a svilupparsi più velocemente.

Questo morbido orsacchiotto vestito con un classico costume d’epoca presenta fino a 40 minuti delle composizioni più famose e iconiche di Mozart: Rondo alla Turca; Sinfonia numero 40; Brilla la piccola stella. Include il controllo del volume e il cambio del titolo con un suono di alta qualità.

Inoltre, è facile da lavare e portare ovunque, ed è disponibile anche nelle varianti Beethoven e Chopin. Divertimento sensoriale per il piccolo e tutta la famiglia.

KidKraft – Labirinto di perline: colori, forme, lettere e numeri (da 1 anno)giochi-educativi-per-bambini-KidKraf-Labirinto-di-perline

Particolarmente indicato per un’età compresa tra 12 mesi e 3 anni KidKraft, offre un prodotto divertente ed educativo composto da 5 diverse facce che includono diverse attività.

I  bambini possono divertirsi e imparare tutto ciò che riguarda lettere, forme, numeri e colori. Blocchi di lettere rotanti e scorrevoli con illustrazioni luminose e colorate, abaco, ingranaggi rotanti e infinite possibilità per questo labirinto pieno di giochi. È molto facile da montare.

Il labirinto KidKraft è realizzato in legno molto resistente e di alta qualità. Un gioco sicuro e adatto ai più piccoli di casa.

VTech Blue – Batteria Interattiva Multiritmo: imparare la musica (dai 2 anni)giochi-educativi-per-bambini-VTech-Blue-Batteria-Interattiva-Multiritmo

Blue è una batteria multiritmo a forma di elefante, composta da 5 pannelli, 1 piatto luminoso, 1 grancassa a pedale, 2 bacchette e 1 sgabello, tutto il necessario affinché i ragazzi e le ragazze si lascino trasportare dal ritmo della musica.

Sviluppa la creatività musicale dei bambini, con i suoi diversi stili, aiuta ad imparare la matematica e a divertirsi con il gioco, sviluppano l’autonomia del bambino e coordina i suoi movimenti ad ogni colpo di bacchetta seguendo le luci animate. È un giocattolo consigliato tra i 2 e i 7 anni.

Janod – Evolving Splash Blackboard: imparare a scrivere (da 3 anni)giochi-educativi-per-bambini-VTech-Blue-Batteria-Interattiva-Multiritmo

Tutti i bambini amano disegnare e scrivere, la tavola di legno Splash, essendo una lavagna è perfetto per migliorare la creatività, la scrittura e la lettura dei bambini durante la fase di crescita. I bambini possono divertirsi mentre fingono di essere insegnanti, esercitarsi a scoprire i numeri o rafforzare la loro conoscenza delle lettere dell’alfabeto.

Oltre ad avere una struttura in legno, la lavagna è magnetica e adattabile alla maggior parte delle attività. Include un set con 13 accessori con cui scatenare la fantasia: 6 calamite, 10 gessetti, 1 penna cancellabile, 1 rotolo di carta da pittura, 1 gomma e 3 contenitori per pittura.

Wonder Workshop: impara a programmare con il Robot Dash (dai 6 anni)migliori giochi educativi Wonder-Workshop-Robot-Dush

Dash è il robot preferito dai bambini dai 6 anni in su. I più piccoli di casa potranno dare vita a Dash programmandolo dall’app gratuita Wonder.

Con un dispositivo iOS o Android, i bambini possono accedere ad emozionanti avventure di programmazione, facendo muovere, ballare, illuminare Dash. L’app Wonder include tutorial e tutto il necessario per programmare questo robot.

Viene fornito con un cavo di ricarica USB e include due estensioni creative per mattoncini LEGO compatibili.

Clementoni – Globo Interattivo: più di 500 domande e 33 modalità di gioco (dai 7 anni)migliori giochi educativi

Sviluppare la capacità di logica e  di osservazione, imparare a usare la tecnologia, conoscere e comprendere il mondo e sviluppare memoria e creatività sono alcuni dei vantaggi e dei valori educativi di questo gioco per esplorare il mondo.

Il globo interattivo e la penna ottica parlano, offrendo informazioni su 16 diversi argomenti: continenti, paesi, capitali, popolazione, lingua, territorio, curiosità e prodotti tipici sono alcuni dei suoi contenuti più suggestivi. Più di sei ore di conoscenza e 33 modalità di gioco per far imparare ai bambini divertendosi.

I bambini potranno anche avere accesso da un dispositivo mobile o tablet all’applicazione, in modo che possano continuare a rispondere ai quiz sul mondo che li circonda.

Clementoni Scienza e Gioco Lab – Kit Esperimenti Scientifici (dagli 8 anni)

Questo kit delizierà il futuro scienziato. Il kit è composto da materiali da molti pezzi per eseguire esperimenti scientifici. regali di nataleCon questo incredibile laboratorio scientifico con 110 esperimenti, il divertimento non finisce mai.
Contiene tutto l’occorrente per realizzare gli esperimenti e avvicinarsi al mondo della chimica, della fisica, della botanica, dell’ingegneria e dell’ottica in modo facile, divertente e coinvolgente che impressionano il tuo bambino che la scienza è divertente.

Il kit contiene materiali che le consentono di fare esperimenti come la creazione di eruzioni vulcaniche, gemme di ghiaccio, pioggia arcobaleno, fontane colorate, palloncini che soffia bottiglie nel suo laboratorio di giocattoli. Il tuo bambino impara le cause e gli effetti scientifici, come funziona la miscelazione di sostanze chimiche e altro ancora. Il kit stimola l’interesse scientifico di tuo figlio e la introduce al lavoro di laboratorio, che può portare a una passione per tutta la vita.

Jaques of London – scacchi e dama gioco da tavolo pieghevole. (+ 10 anni)

scacchi giochi educativiJaques of London scacchiere e scacchi sono sapientemente realizzati. Inventori originali della scacchiera Staunton Sets per 180 anni. Eccezionale dama e scacchi in legno, adatta per adulti e bambini.
Niente fornisce un allenamento cerebrale come il classico gioco degli scacchi. Gli scacchi sono stati a lungo considerati uno dei migliori esercizi mentali in circolazione, perché il successo si basa sulla concentrazione, sul pensiero critico e sull’anticipazione di eventi futuri, caratteristiche adatte ai bambini che potrebbero fare la differenza quando si introducono o si affinano le abilità, la strategia e il pensiero critico necessari per mettere sotto scacco il re.

 

Come giocare a GTA RP? Come funziona e come installare FIVE M – GTA RP ROLEPLAY

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Cos’è GTA V RP?

Come funziona GTA V RP – Questa è una versione modificate del famoso GTA V. Questa modalità è intesa e giocata come se fosse la vita reale. Ogni Player svolge all’interno del gioco la vita del suo personaggio virtuale. Inoltre è necessario svolgere delle funzioni primarie come mangiare e bere, quindi di conseguenza per poter acquistare il cibo bisogna trovare un lavoro, acquistare o affittare un appartamento, acquistare vestiti, prendere la patente e acquistare auto o moto e tutto ciò che effettivamente avviene nel mondo reale.

Quasi tutti in server GTA Role Play, ci sono attività lavorative simili, come infermiere, medico, poliziotto, operaio, meccanico ecc., in altri sono presenti anche attività commerciali, discoteche, stabilimenti balneari, attività ludiche come calcio, biliardo, basket, paintball. Tutto ovviamente interfacciandomi con personaggi virtuali interpretati da altri Player.

Che cos’è FIVE M?

Five M è l’effettiva modifica del gioco GTA V, creata da NTAuthority, che consente l’accesso e “ospita” i server dove poter giocare e interpretare il proprio personaggio. La sigla del gioco intente GTA RolePlay.

Cosa sono i Server?

Il termine Server è indicato e utilizzato in maniera generica. Poiché all’interno di Five M, sono presenti molti server differenziati per nazioni e tipologia. Se vogliamo giocare con player italiani utilizzeremo server italiani.

Inoltre Five M, ha consentito ai vari utenti molta flessibilità, ovvero, gli utenti che decidono di creare un server (che sarà quindi presente tra l’elenco disponibile in Five M) possono modificare a piacimento le mappe, le auto e qualsiasi altro componente o dinamica di gioco.

Regolamento: Il regolamento non è uguale per tutti i Server, poiché ognuno crea e sviluppa le prospettive di gioco della propria “Città”. I regolamenti di ogni Città (Server) sono presenti nel canale Discord del Server.

(Discord viene utilizzato per poter parlare o risolvere questioni al di fuori dal gioco stesso, facendo sì che i Player non escano mai dal personaggio che interpretano).

Come giocare a GTA V RP? 

Per poter giocare GTA V RP, è disponibile solo per PC. Quindi è necessario obbligatoriamente avere un computer e installare i programmi che ne consento l’accesso.

STEP 1: Acquistare una copia originale di GTA V per PC.

STEP 2: Scaricare, installare e registrarsi su Steam. Questo consentirà di fare l’accesso a Five M.

STEP 3: Dopo aver effettuato l’accesso correttamente su Steam e aver installato GTA, è necessario scaricare e installare FIVE M. (Durante l’installazione il programma chiederà di selezionare il percorso, nel proprio pc, dove è presente GTA.

STEP 4: Aprire sia il programma Steam che Five M per poter visualizzare e scegliere i server (le Città) in cui giocare.

WHITELIST: Alcuni server hanno l’obbligo di whitelist, ovvero gli Admin o amministratori del server prima di consentire l’accesso effettuano un vero e proprio provino.

Genericamente è chiesta un’età maggiore di 18 anni, esperienza o meno nel mondo roleplay, che tipo di personaggio si vuole interpretare e qual’è la storia/background del personaggio virtuale. Il tutto ovviamente come detto in precedenza si svolge sul canale discord del server.

In alcuni casi è conteggiato il numero di ore giocate su GTA RP dal programma Steam. Viene richiesto quindi un numero minimo di ore giocate prima di poter accedere al Server. Questo tipo di criterio è comune ma non necessariamente obbligatorio nella maggior parte dei server.

Come guadagnano i server di GTA RP su Five M

La domanda può sorgere spontanea. Cosa ci guadagna chi mette in piedi un server per consentire ad altre persone di collegarsi online e giocare potenzialmente a qualsiasi orario, giorno o notte che sia.

I vari progetti esistenti di gioco, sono prendo vita, sicuramente dalla passione dei loro “creatori”, presenti molto spesso all’interno del gioco come personaggi.

Le variabili e le dinamiche organizzative di un gioco del genere sono veramente tante. Basti pensare al solo fatto che non c’è limite alla creatività. Questo consente ad ogni proprietario del server di gioco, di inserire oggetti, case, auto, moto, abbigliamento, case, ville, hotel ecc. ecc. Queste stesse opzioni sono disponibili su molti giochi del genere ad esempio RDR2.

Ovviamente per inserire un’auto o un capo d’abbigliamento completamente personalizzato, non presente in altri server, quindi non scaricabile online, è necessario uno cosiddetto scripter. Lo scripter è colui che modifica le dinamiche di gioco di quel dato server. Molte volte accostata alla figura del designer consente di inserire oggetti e variabili di gioco personalizzate, a volte per richiesta di ogni utente.

Costi di gestione Server GTA Role Play

Fatta questa premessa, prima di capire come guadagnano i proprietari dei server di GTA RP, vediamo anche quanto spendono. Il costo per chi ha intenzione di mettere in piedi un server di questo tipo infatti non è poco. In genere si ragiona in “slot”. Gli slot si riferiscono alla capienza di utenti contemporaneamente all’interno del server. Più sono gli slot disponibili e più sono le persone che possono giocare insieme contemporaneamente. Per questo motivo ci sono diversi tipi di server, quelli che consento l’accesso a massimo 30 utenti, e quelli che ne possono ospitare fino a 500 o 1000 sempre contemporaneamente.

Come si può intuire, per poter ospitare una grossa mole di persone online è necessario avere una macchina prestante, ovvero un server con un hardware molto potente. Più è potente e prestante e ovviamente più sono i costi di mantenimento. La maggior parte dei server di gioco sono acquistati e “noleggiati” da servizi terzi di hosting. La spesa varia dalle poche centinaia alle migliaia di euro. ( Da 300 fino a 1000 o 1500). Ovviamente ogni server aumenta il suo spazio in base alla crescita della propria utenza.

Passiamo adesso ai guadagni. Ultimamente pratica molto diffusa per monetizzare sono i pagamenti cosiddetti all’interno del server in “bit”.

Item in vendita

Ogni utente può scegliere da un elenco, qualsiasi cosa. Si può acquistare quindi una casa, più grande rispetto a quella che possiedono gli altri utenti, oppure una villa o addirittura richiedere interni e struttura personalizzati. Lo stesso discorso avviene per le auto e per l’abbigliamento. In alcuni casi sono messe a pagamento anche le attività. Ad esempio per diventare proprietario di un ristorante bisogna acquistarlo e così via.

Da questi pochi esempi si può dedurre che gli scenari per guadagnare sono infiniti. Su qualsiasi attività è possibile creare personalizzazioni. Le auto se si vuole accedere a quelle più prestanti per creare dinamiche di gioco differenti sono a pagamento.

Questa dinamica di guadagno permette ai proprietari di mantenere in attivo il server e di ottemperare ai costi per tenerlo in vita e online, prima che di farne un guadagno personale. Ovviamente solo i server che un alto numero di utenti riescono a creare queste dinamiche. In più solo pochi giocatori, solitamente i più attivi, o solo quelli che giocano quotidianamente, spendono all’interno del server.

Qual è il significato di Meta? – Facebook Instagram Whatsapp

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Cos’è il Metaverso facebook: un cambio di nome per viaggiare nel Metaverso. Il significato di Facebook Meta..

Nasce Meta Platforms, Facebook ha cambiato nome

Cos’è il Metaverso Facebook? Facebook cambia nome ma lo stava già preparando da tempo. Il marchio storico, creato negli anni del college da Mark Zuckerberg, stava per seguire i suoi nuovi piani per creare un metaverso basato sulla realtà virtuale e la realtà aumentata.

Dopo aver messo sul tavolo questo concetto per la prima volta a luglio 2020, lo ha presentato come il futuro della sua azienda.

Nell’ambito del suo grande evento online Connect 2021, lo stesso Zuckerberg ha annunciato il nuovo nome sia del suo metaverso che dell’azienda nel suo insieme: Meta. Ha anche rilasciato il logo. Un incrocio tra una “M” blu e il simbolo dell’infinito.

Qual è il significato di Meta?

Il significato Meta. Il nome Meta circolava già da diversi giorni in rete. Soprattutto da quando si è saputo che Meta.com reindirizzava a Meta.org. Il sito di uno strumento di ricerca biomedica sviluppato sotto la direzione di Chan Zuckerberg Initiative, la fondazione di solidarietà del CEO di Facebook e di sua moglie.

Il significato Meta si riferisce, ovviamente, al concetto stesso di metaverso, coniato da Neal Stephenson nel suo romanzo di fantascienza post-cyberpunk Snow Crash. Il termine si riferisce alla convergenza di realtà fisica, aumentata e virtuale in uno spazio condiviso.

Perché Facebook cambia nome?

Facebook cambia nome. Alcuni utenti, lo vedono come un modo per lasciarsi alle spalle la brutta immagine che Facebook ha accumulato negli ultimi anni. Questo a causa di problemi di privacy e della mancata risposta, alla diffusione di contenuti aggressivi e divisivi sui social network.

Lo scopo di Facebook Inc., già proprietaria di Instagram e WhatsApp, è quello di  sostituire i social network con questa nuova realtà virtuale. Qui reale e virtuale si fondono, una visione fantascientifica già esistente nei videogiochi.

Nelle parole dello stesso Zuckerberg:

“In questo momento, il nostro marchio è così legato a un prodotto che non può rappresentare tutto ciò che facciamo oggi, figuriamoci in futuro, nel tempo”.

Quindi Facebook cambia nome, più che altro per una nuova rappresentazione più completa dell’azienda che non si riferisca più al solo social network.

Cos’è il metaverso di Facebook?

Il metaverso è un universo virtuale che espande il mondo fisico in digitale. Sembra un videogioco,  ha alcuni dei suoi elementi ed estetica, ma questa replica della realtà non è progettata per giocare, o non solo per questo. Riproduce molte delle dinamiche sociali del nostro quotidiano. Dal lavoro, alla possibilità di andare a concerti virtuali o a fare shopping .

Una delle chiavi del metaverso è la realtà virtuale. Cioè, questo nuovo mondo digitale, deve consentire ai suoi utenti di interagire con esso come fanno con il mondo reale. Per questo l’uso di dispositivi VR sarà essenziale.
Tuttavia, la grande visione di Facebook vuole trasformare questo in una sorta di Ready Player One nella vita reale. In effetti, Zuckerberg crede che il metaverso, sostituirà il web mobile in futuro e trascenderà il piano degli schermi.

Perché Facebook investe nel metaverso?

Il metaverso potrebbe aiutare Facebook Meta con la crisi demografica dell’azienda. Se incoraggiasse i giovani a indossare i loro visori di realtà aumentata, invece di guardare i video di TikTok sui loro telefoni.

Per anni, Zuckerberg è stato infastidito dal fatto che, poiché le app mobili di Facebook funzionano su iOS efacebook cambia nome - cos'è il metaverso facebook Android. Il suo successo dipendesse fortemente da Apple e Google, due aziende le cui priorità sono spesso diametralmente opposte alle proprie.

Con Facebook Meta e le modifiche di quest’anno alla “trasparenza del tracciamento delle app” di Apple, ad esempio, hanno inferto un duro colpo all’attività pubblicitaria di Facebook rendendo più difficile per l’azienda, raccogliere dati sull’attività mobile degli utenti. E se gli smartphone rimangono il modo dominante in cui le persone interagiscono online, Facebook meta, non controllerà mai veramente il proprio destino.

I vantaggi del metaverso per Facebook Meta

Mark Zuckerberg parla dei vantaggi strategici del metaverso almeno dal 2015. Quando scrisse ai suoi luogotenenti che “dobbiamo riuscire a costruire sia una piattaforma importante, che app chiave per migliorare la nostra posizione strategica sulla piattaforma successiva”.
Una strategia del metaverso, se funzionasse, potrebbe finalmente far uscire Facebook dal controllo di Apple e Google indirizzando gli utenti su piattaforme di proprietà di Facebook come Oculus, dove non deve preoccuparsi di essere cacciato dall’App Store. Significherebbe che se Facebook volesse addebitare, ad esempio, abbigliamento virtuale all’interno di una delle sue app metaverse, potrebbe farlo senza pagare una commissione del 30% a un rivale.

Gli obbiettivi che vuole raggiungere Meta

La costruzione del metaverso non risolverà nessuno di questi problemi dall’oggi al domani. Probabilmente non li risolverà affatto e potrebbe, in effetti, invitare nuovi tipi di controllo che Facebook non avrebbe affrontato se avesse semplicemente trascorso i prossimi anni concentrando tutta la sua attenzione sulla risoluzione dei problemi con i suoi prodotti esistenti.

Ma sarebbe sbagliato cancellare il metaverso di Facebook solo come un espediente di marketing o uno stratagemma inteso, a dare all’azienda una maggiore influenza sui suoi rivali.

Se dovesse realmente funzionare, il metaverso di Zuckerberg inaugurerebbe una nuova era di dominio, che estenderebbe l’influenza di Facebook a tipi completamente nuovi di cultura, comunicazione e commercio.

Se così non fosse, sarà ricordato come un tentativo ambizioso di dare un volto futuristico a un social network che prende che inizia a perdere appeal fra i giovani.

Indipendentemente da ciò, questa non è solo una trovata pubblicitaria o un modo per svecchiare Facebook  per Zuckerberg.

Zuckerberg ha dichiarato: Crediamo che il metaverso sarà il successore dell’Internet mobile. Saremo in grado di sentirci presenti, come se fossimo proprio lì con le persone, non importa quanto distanti siamo effettivamente.

1 miliardo di persone nel metaverso

Questo cambiamento, arriva in un momento in cui Zuckerberg si aspetta che il metaverso raggiunga una popolazione di 1 miliardo di persone, entro i prossimi 10 anni.

Pertanto, questo rebranding serve a supportare la sua visione di costruire un metaverso per soddisfare tale domanda. Gli utenti, potranno progettare i propri avatar, decorare il proprio spazio virtuale, incontrare persone e persino partecipare a concerti ed eventi virtuali, tutto comodamente da casa.

Tutto questo non è troppo lontano da quello che vediamo ora, con Fortnite e Roblox che hanno ospitato concerti virtuali molto di recente.

 

Sette cibi che fanno male al tuo cane

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Quali sono gli alimenti che fanno male al tuo cane? Cosa può mangiare il cane?

Quali sono gli alimenti che il cane non può mangiare?

Il cane tende a mangiare tutto, indiscriminatamente. Tuttavia, ci sono alcuni alimenti che fanno male ai cani, che non possono mangiare, che gli comportano il rischio di ammalarsi o addirittura morire.

Sicuramente non c’è niente di sbagliato nel condividere i cibi delle nostre persone preferite anche con i nostri cani, giusto? Non necessariamente. Molti degli alimenti, come frutta e verdura, che le persone digeriscono bene possono devastare il corpo di un cane, causando gravi problemi di salute. D’altra parte, alcuni degli alimenti che le persone mangiano possono essere introdotti bene nella dieta di un cane e persino fornire benefici per la salute come forza articolare, respiro migliore e immunità alle allergie.

Ma prima di dare al nostro cane gli alimenti che desideriamo, sarebbe bene sapere quali alimenti sono sicuri e quali possono mandare il nostro cane direttamente dal veterinario. Ricordando sempre che anche gli alimenti sani alimentati in eccesso possono portare all’obesità canina, un grave problema di salute per i nostri cani.

Ecco una lista degli alimenti che fanno male ai cani.

1. Cioccolatomangiare cane

Il cioccolato contiene teobromina, un alcaloide chimicamente simile alla caffeina. Viene usata in medicina come diuretico e stimolante del cuore.

I cani metabolizzano la teobromina più lentamente e possono ammalarsi e morire mangiando troppa cioccolata. Quanto è troppo? Dipende dal tipo di cioccolato: il cioccolato fondente ha 10 volte più teobromina del cioccolato al latte e migliaia di volte più del cioccolato bianco. È meglio evitare il consumo di cioccolato in generale: provoca vomito, diarrea, iperattività fino all’arresto cardiaco, infarto e morte. Possono essere necessarie ore e persino giorni prima che i sintomi si manifestino.

2. Aglioaglio fa male ai cani

Sebbene sembri che gli animali possano digerire piccole quantità di aglio in polvere, quantità maggiori possono portare ad anemia e problemi gastrointestinali. Nel caso dell’aglio, il colpevole è il tiosolfato, che è difficile da digerire per cani e gatti, inoltre danneggia i globuli rossi.

3. Cipollacipolla cani

La famiglia delle cipolle, sia essiccate, crude o cotte, è particolarmente tossica per i cani e può causare irritazioni gastrointestinali e danni ai globuli rossi. I segni di malattia non sono sempre immediati e possono manifestarsi anche pochi giorni dopo.
I livelli di tiosolfato presenti nelle cipolla sono così alti che diventa un alimento ancora più pericoloso dell’aglio: in piccole quantità può danneggiare e uccidere rapidamente cani, gatti e altri animali domestici.

4. Avocadomangiare avocado cani

L’avocado, è un altro di quegli alimenti che fanno male ai cani. Il problema principale è dovuto ad una sostanza tossica, chiamata persina, che è estremamente pericolosa per gli animali. La persina è contenuta non solo nella polpa dell’avocado, ma nell’intera pianta: il seme, la buccia e le foglie.

5. Ossaossa mangiare cane

Sebbene le ossa accompagnino sempre i cani nei cartoni animati, le ossa possono danneggiare il sistema digestivo dell’animale. Denti rotti, ferite alla bocca, ossa bloccate nello stomaco, gravi emorragie dal retto. Un osso crudo da masticare è ottimo, ma bisognerebbe evitare a tutti i costi le ossa cotte. Questi possono facilmente scheggiarsi e in grandi quantità causare stitichezza o, nel peggiore dei casi, una perforazione dell’intestino che può essere fatale.

6. Birrabirra fa male cane

I cani hanno un corpo molto più piccolo e un metabolismo più veloce del nostro, quindi non elaborano correttamente l’alcol. A piccole dosi non è letale, ma renderemo nervoso il cane e potrà attaccare o addirittura ferirsi. L’alcol ha un enorme impatto sui cani anche a piccole dosi. La bevanda non solo provoca intossicazione come negli esseri umani, ma può portare a malattie, diarrea e persino danni al sistema nervoso centrale.

7. Lattedare latte ai cani

La maggior parte dei cani è intollerante al lattosio. Se bevono latte, svilupperanno la diarrea. I cani non hanno enzimi necessari per sciogliere lo zucchero del latte provocando vomito, diarrea e altri disturbi gastrointestinali. Se vedi che al tuo cane piace, dagli solo latte senza lattosio, ridotto in molta acqua.

Cosa può mangiare un cane? 

Lista degli alimenti che non fanno male ai cani.

Pane

Sì , i cani possono mangiare il pane. Piccole quantità di pane semplice (senza spezie e sicuramente senza uvetta) non faranno male ai nostri cani, ma non forniranno nemmeno benefici per la salute. Non ha un gran valore nutritivo e può davvero far fare il pieno di carboidrati e calorie, proprio come nelle persone.

Mais

I cani possono mangiare il mais. Il mais è uno degli ingredienti più comuni nella maggior parte degli alimenti per cani. Tuttavia, la pannocchia può essere difficile da digerire per un cane e può causare un blocco intestinale, quindi se si sta condividendo del mais, è bene assicurarsi che sia fuori dalla pannocchia.

Cocco

Sì, il cocco va bene per i cani. Questo frutto esotico contiene acido laurico, che può aiutare a combattere batteri e virus. Può anche aiutare con l’alitosi e schiarire condizioni della pelle come punti caldi, allergie alle pulci e prurito della pelle.

Uova

I cani possono mangiare le uova. Le uova sono sicure per i cani fintanto che siano completamente cotte. Le uova cotte sono una meravigliosa fonte di proteine ​​e possono aiutare a mal di stomaco.

Pesce

Sì, i cani possono mangiare pesce . Il pesce contiene grassi buoni e aminoacidi, dando al tuo cane una bella spinta di salute. Il salmone e le acciughe sono particolarmente utili: il salmone perché è ricco di vitamine e proteine ​​e le acciughe perché hanno lische morbide e digeribili, migliorando l’apporto di calcio nella dieta del nostro cane. Ad eccezione delle acciughe, è bene assicurarsi di eliminare tutte le lische presenti nel pesce, che possono essere noiose e dannose per il cane.

Prosciutto

Sì, i cani possono mangiare il prosciutto. Il prosciutto va bene per i cani da mangiare, ma di certo non è il più salutare per loro. Il prosciutto è ricco di sodio e grassi, quindi anche se condividere un pezzetto va bene, non dovrebbe essere un’abitudine continua.

Miele

Sì, i cani possono mangiare il miele. Il miele è ricco di innumerevoli nutrienti come vitamine A, B, C, D, E e K, potassio, calcio, magnesio, rame e antiossidanti. Nutrire i cani con piccole quantità di miele può aiutare con le allergie perché introduce piccole quantità di polline nei loro sistemi, rafforzando l’immunità agli allergeni.

I film maledetti: gli incidenti più famosi della storia del cinema

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Da “Il Corvo” a “Batman”: i film maledetti di Hollywood.

Quali sono i film maledetti di hollywood?

Hollywood ha una lunga lista di film maledetti, dalle armi di scena agli incidenti alle corse automobilistiche, molti attori hanno riportato gravi ferite o sono addirittura morti durante le riprese dei film.

La Lista dei film maledetti di Hollywood

Ben Hur (1959)

Durante le riprese della corsa delle bighe nell’epopea hollywoodiana Ben-Hur, con protagonista Charlton Heston, si verifica un incidente in cui viene ferito uno stuntman. Il colossal è il primo di una lunga serie dei film maledetti di hollywood.

Salomone e la regina di Saba (1959)

L’icona di Hollywood Tyrone Power stava girando l’epico Salomone e la regina di Saba quando ha subito un grave infarto sul set durante una scena di scherma. Power morì durante il viaggio verso l’ospedale il 15 marzo 1958.

Something’s Got to Give (1962)

La più famosa bionda di Hollywood era nel mezzo delle riprese della commedia Something’s Got to Give. Fu trovata morta nella sua casa di Brentwood, in California, il 5 agosto 1962. La causa della morte di Monroe fu segnalata come un’overdose di barbiturici derivante da un probabile suicidio.

Ai confini della realtà: Il film (1983)

L’attore Vic Morrow, è stato decapitato e altri due bambine, sono state uccisi nel 1982 da un elicottero che si è schiantato contro di loro, durante le riprese notturne del il film horror.

Il regista John Landis è stato successivamente assolto dall’omicidio della star di 53 anni e dei bambini, di sei e sette anni,  primo caso del genere nella storia di Hollywood.

Dark Blood (1993)

Prima che potesse finire le riprese del film drammatico Dark Blood, River Phoenix morì per overdose di droga il 31 ottobre 1993 a Hollywood. River Phoenix si trovava al Viper Room di Johnny Depp, nel quale avrebbe dovuto suonare quella notte. L’autopsia ha trovato varie droghe tra cui cocaina e morfina nel suo organismo. Dark Blood è rimasto incompiuto per 19 anni ed è stato finalmente rilasciato nel 2012.

Il corvo (1994)

L’attore americano Brandon Lee, leggenda delle arti marziali e figlio di Bruce Lee, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco sul set di The Crow ( Il Corvo ), in un caso che ha scatenato una raffica di teorie cospirative sul suo assassinio.

Gli investigatori hanno scoprirono che la sua morte fu stata causata dalla negligenza. Un attore ha sparato a Lee con una pistola che avrebbe dovuto contenere pallottole a salve. Tuttavia, c’era un proiettile vero nella pistola e Brandon Lee, venne dichiarato morto dopo sei ore di intervento chirurgico, all’età di 28 anni.

Kill Bill (2003)film maledetti hollywood

Sul set del film Kill Bill di Quentin Tarantino, l’attrice protagonista Uma Thurman è coinvolta in un incidente d’auto. Lo schianto le causò lo schiacciamento delle ginocchia e una commozione cerebrale.

Ocean’s Deadliest (2006)

L’amato avventuriero australiano e sostenitore degli animali Steve Irwin, noto come The Crocodile Hunter, è stato punto e ucciso da una razza il 4 settembre 2006 durante le riprese del documentario subacqueo Ocean’s Deadliest.

Il cavaliere oscuro (2008)

Voci di una “maledizione di Batman” sono circolate dopo la morte nel 2007 dello stuntman Conway Wickliffe durante un test per una scena con la Batmobile in Batman- il cavaliere oscuro. A questa morte seguì l’overdose del 28enne Heath Ledger, che interpretava  Joker.incidenti film

Il co-protagonista, Morgan Freeman, è stato gravemente ferito in un incidente d’auto. Lo stesso Batman, Christian Bale, ha dovuto affrontare l’accusa di aggressione a sua madre e sua sorella il giorno prima dell’uscita del film nel Regno Unito. Tutto questo fa di Batman uno dei più famosi film maledetti della storia di Hollywood.

Fast & Furious 7 (2013)

Il 30 novembre 2013, la star di Fast & Furious Paul Walker è morto in un incidente d’auto. Dopo aver lasciato un evento di beneficenza con il suo ex amico di corse Roger Rodas. I due sono stati uccisi quasi sul colpo quando la Porsche che Rodas stava guidando ha perso il controllo e si è schiantata contro un albero. Fast & Furious 7 era ancora nel mezzo delle riprese, con il risultato che la Universal Pictures ha preso in considerazione la decisione di sospendere il film a tempo indeterminato.

Alla fine decisero di portare avanti il ​​progetto con una combinazione di effetti speciali e controfigure.

Star Wars: Il risveglio della forza (2014)

Harrison Ford, ha bisogno di un intervento chirurgico su una gamba rotta dopo essere stato colpito da una pesante porta di metallo, sul set di Star Wars: Il risveglio della forza.

Hunger Games: Il canto della rivolta (2014)

Il 2 febbraio 2014, Philip Seymour Hoffman è stato trovato morto in una stanza d’albergo di Manhattan per overdose di eroina. Dopo oltre 25 anni di sobrietà, l’attore premio Oscar era ricaduto nella dipendenza 8 mesi prima della sua morte. A quel tempo, la seconda puntata di The Hunger Games: Il canto della rivolta era in produzione e Hoffman aveva una settimana di riprese. Aveva 46 anni.

film maledetti hollywoodDeadpool 2 (2017)

Una controfigura muore sul set del film di supereroi Deadpool 2 nel centro di Vancouver dopo aver perso il controllo della sua moto durante un’acrobazia e si è schiantata contro la finestra di un edificio dall’altra parte della strada.

A Beautiful Day in the Neighborhood (2019)

Il sound mixer James Emswiller, vincitore di un Emmy, è morto dopo essere caduto dal balcone del secondo piano durante le riprese nel 2018 di: A Beautiful Day in the Neighborhood. Film biografico sull’icona televisiva americana Fred Rogers, per il quale Tom Hanks è stato successivamente nominato per un Oscar.

Toy Story 4 (2019)

Quando Don Rickles è morto all’età di 90 anni nel 2017, doveva ancora registrare le sue parti per Toy Story 4 del 2019. Ma il regista di Pixar e Toy Story 4 Josh Cooley “non poteva immaginare nessun altro” come Mr. Potato. Quindi il team editoriale della Pixar ha esaminato oltre due decenni di registrazioni di Don Rickles (inclusi, cortometraggi, messaggi dei parchi a tema, giocattoli e altri progetti correlati). Il regista ha registrato “ogni parola, ogni colpo di tosse, ogni ronzio” in modo che fossero in grado di mettere insieme tutto ciò di cui avevano bisogno per il quarto capitolo della saga.

Quindi, Cooley ha lavorato insieme agli sceneggiatori Andrew Stanton e Stephany Folsom per scrivere le battute generali per il personaggio di Mr. Potato, che hanno messo insieme utilizzando il database di vecchie citazioni di Don Rickles che avevano archiviato.

 

I Vichinghi scoprirono l’America

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Gli scienziati  sono sicuri, i Vichinghi erano presenti in America nel 1021.

I Vichinghi arrivarono in America 471 anni prima di Colombo.

L’Anse aux Meadows, nella baia di Épaves, all’estremità settentrionale della penisola di Terranova, in Canada, è un sito collegato sin dalla sua scoperta negli anni ’60 a un’occupazione vichinga.

Gli scavi hanno individuato i resti di otto edifici, tra cui officine e abitazioni, e manufatti. Tra i ritrovamenti una fibula di tipo nordico oppure pezzi di legno chiaramente scolpiti con strumenti di ferro, che mancavano agli indigeni. Dopo molte discussioni, ricerche archeologiche innovative sono state in grado di individuare la cronologia del sito: 1021.

Questa è, finora, la prova più antica che conferma l’arrivo dei Vichinghi nel continente americano, che chiamarono Vinlandia, “terra delle viti”, almeno 471 anni avanti a Cristoforo Colombo.

Lo assicura uno studio internazionale pubblicato sulla rivista Nature che, secondo gli specialisti consultati da questo giornale, è serio, appassionante e susciterà molte discussioni accademiche.

Molti elogi dovrebbero andare a questi nordeuropei per essere stati la prima società umana ad attraversare l’Atlantico”, ha affermato il geoscienziato Michael Dee dell’Università di Groningen nei Paesi Bassi, che ha guidato lo studio pubblicato sulla rivista Nature.

Come si è scoperto l’anno dell’arrivo dei Vichinghi in America?

La ricerca condotta da Michael Dee e Margot Kuitems , dell’Università di Groningen, nei Paesi Bassi, ha datato attraverso l’analisi al radiocarbonio una serie di oggetti in legno rinvenuti nel sito.

La ricerca degli scienziati consisteva nel determinare l’anno in cui sono stati tagliati i boschi. Selezionarono quelli che mostravano prove di essere stati manipolati con strumenti metallici. I recuperi derivano dal sito di L’Anse aux Meadows, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.datazione-carbone-14-legno-vichinghi-america

Da questo evento hanno fatto da riferimento gli anni 992-993. In questi anni si registrò un insolito evento di raggi cosmici che aumentò il carbonio atmosferico. Questa situazione, documentata negli alberi di tutto il mondo, ha influenzato lo sviluppo degli anelli di legno.

I tre pezzi analizzati, da cui sono stati ricavati 127 campioni di Carbonio 14, sono stati tagliati nello stesso anno perché mostrano tutti una diminuzione del carbonio nell’anello che stava crescendo 29 anni prima, proprio quando si è verificata la tempesta solare.

Anse aux Meadows: l’insediamento vichingo in America

L’insediamento di L’Anse aux Meadows, serviva una stazione di passaggio utilizzata per le riparazioni navali e come base delle spedizioni vichinghe nell’entroterra, forse anche a sud.ricostruzione-insediamento-vichingo-america

Questo studio è di grande importanza perché rivela la prima data certa di un insediamento vichingo in America. Non ci sono prove archeologiche così concrete di un’altra occupazione dei norvegesi in quella che chiamavano Vinlandia.

I primi ad attraversare l’atlantico.

La recente scoperta segna molteplici pietre miliari per l’umanità. Innanzitutto, L’Anse aux Meadows offre la prima prova nota di una traversata transatlantica. Inoltre, segna il luogo in cui il globo è stato finalmente circondato dagli umani, che migliaia di anni prima erano entrati in Nord America attraverso un ponte terrestre che collegava la Siberia all’Alaska.

I Vichinghi, o popoli norvegesi, erano marittimi della penisola scandinava: Norvegia, Svezia e Danimarca. Si avventuravano spesso nell’Europa settentrionale, a volte colonizzando e talvolta commerciando o razziando. Possedevano straordinarie abilità nella costruzione navale e nella navigazione. Stabilirono insediamenti in Islanda e Groenlandia. Le loro barche di legno erano azionate da vele e remi. Un esemplare sopravvissuto, chiamata “nave Oseberg”, è lunga circa 22 metri.

Perché i vichinghi attraversarono l’atlantico?

I Vichinghi erano grandi marinai, gli scienziati che hanno condotto la ricerca ritengono che potrebbero essere giunti nel Canada di oggi in cerca di materie prime: “Penso sia giusto descrivere il viaggio come un viaggio di scoperta e di ricerca di nuove fonti di materie prime. materiali“, spiega Michael. Dee– Molti archeologi ritengono che la motivazione principale per la ricerca di questi nuovi territori sia stata la ricerca del legno. Si ritiene generalmente che provenissero dalla Groenlandia, dove il legno adatto per la costruzione è scarso.

È chiaro, quindi, che i Vichinghi arrivarono in America 471 anni prima che i Re europei finanziassero il viaggio di Cristoforo Colombo. Ma ci sono ancora domande senza risposta. Come ad esempio, per quanto tempo vissero i Vichinghi in questo angolo del Canada. Si stima che avrebbero potuto essere li per almeno un decennio.

Com’erano fatte le navi dei vichinghi?

Il fatto che Leif Erikson abbia guidato un equipaggio vichingo in Nord America in circa 1.000 – 500 anni prima che Cristoforo Colombo mettesse piede nel Nuovo Mondo, rende evidente la straordinaria abilità marittima dei Vichinghi e mostra la robustezza delle loro navi.

Le navi vichinghe erano azionate da una combinazione di manodopera e vento.

I principi di progettazione che hanno portato alla navi vichinghe possono essere fatti risalire all’inizio dell’età della pietra e all’umiak, una grande barca utilizzata dagli Yupik e dagli Inuit fino a 2.500 anni fa.

Le navi vichinghe furono costruite con il clinker

Il cosiddetto metodo “clinker” di costruzione delle navi si basa su assi di legno, solitamente di quercia, sovrapposte e inchiodate insieme. Gli spazi tra le assi sono stati quindi riempiti con lana catramata e peli di animali, garantendo una nave a tenuta stagna. Tipicamente dotate di postazioni di voga per tutta la loro lunghezza, le navi lunghe utilizzavano anche una grande vela quadrata, tessuta di lana.

Le navi vichinghe erano in grado di navigare in acque poco profonde
Un pescaggio poco profondo ha consentito la navigazione in acque poco profonde fino a un metro e ha reso possibili gli sbarchi sulla spiaggia.

La velocità era variabile da nave a nave, ma si pensa che le navi vichinghe più veloci potessero raggiungere velocità fino a 17 nodi in condizioni favorevoli.

Le barche erano tipicamente abbellite con copricapi decorativi. Le navi vichinghe erano a doppio attacco.
La loro prua simmetrica e il design di poppa consentivano alle navi vichinghe di fare retromarcia rapidamente senza doversi voltare. Ciò è stato particolarmente utile durante la navigazione in condizioni di ghiaccio.

L’ampiezza delle esplorazioni dei Vichinghi fu notevole. Dal Nord America a ovest all’Asia centrale a est, l’era vichinga è definita da un’esplorazione geograficamente estesa che non sarebbe stata possibile senza una costruzione navale così avanzata.

Il design della nave lunga è stato estremamente influente.
Le abilità di costruzione navale dei Vichinghi accompagnarono i loro lunghi viaggi. Molte delle caratteristiche delle navi vichinghe furono adottate da altre culture e continuarono a influenzare la costruzione navale per secoli.

Starlink: l’internet satellitare di Elon Musk

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Come funziona Starlink e quanto costa? Quanto è veloce il servizio Internet di Starlink?

Elon Musk dopo SpaceX StarLink è la sua grande innovazione aperta al pubblico. Come funziona StarLink internet e come acquistare e quanto costa il servizio starlink.

Come funziona Starlink?

Starlink è il servizio Internet satellitare sviluppato da SpaceX di Elon Musk. L’idea di questo progetto è di mettere in orbita migliaia di satelliti per portare Internet in ogni angolo del pianeta, comprese le zone rurali con minore copertura.
L’idea della società Starlink è quella di avere circa 12.000 satelliti in orbita,  che si possa quindi pagare un canone mensile per connettersi da qualsiasi luogo con il dispositivo che si possiede.satelliti starlink L’idea non è quella di competere con le connessioni in fibra o 5G, ma di integrare entrambe le offerte con quelle che già si possiedono.

Attualmente sono presenti anche altre società di collegamento satellitare, quasi sempre focalizzate su ambienti rurali. Starlink, sta provando a fornire il servizio in quelle zone di difficile accesso per le reti fisse, dove anche la copertura delle reti mobili non arriva bene.

 

Nei test effettuati da Starlink durante la fase beta, si nota che le connessioni Starlink raggiungono velocità comprese tra 50 Mbps e 150 Mbps, con una latenza compresa tra 20 e 40 millisecondi.

Funzionamento Starlink

Capire come funziona starlink è abbastanza semplice. Quello che SpaceX farà è creare un’enorme rete di satelliti che orbitano attorno alla terra. Saranno così tanti, che copriranno ogni angolo del pianeta. Questi satelliti utilizzeranno la propagazione delle onde elettromagnetiche attraverso il vuoto per inviare il loro segnale.

parabola starlinkA casa, si noleggia il servizio e si riceve il kit per montare l’antenna. Questo kit è configurato per la specifica area geografica, quindi non si può prendere in prestito. Il kit avrà un’antenna che dovrà essere collegata e puntare verso il cielo, dove riceverà i segnali. Questi segnali verranno inviati al router WiFi che è incluso nel kit e con esso, si avrà la connessione a casa.

Come indicato sul sito Starlink, l’antenna del kit deve essere posizionata in una zona sopraelevata e/o libera da ostacoli, come un albero, il tetto o un lampione. La presenza di eventuali ostacoli possono interferire con la connessione internet.

Quanto costa Starlink?

Starlink è partito con un prezzo abbastanza alto, ma nel tempo ha abbassato le sue tariffe. Per chi era già cliente ha potuto constatare in automatico una riduzione del suo piano di abbonamento mensile. Inizialmente bisogna pagare il prezzo del kit hardware, che è quello con la parabola, il router e i cavi di collegamento. Quindi, bisogna pagare la spedizione, infine il costo della  tariffa mensile.

Questa è la ripartizione del prezzo aggiornati al 2023 per accedere al servizio di Starlink Residenziale:

  • Prezzo del kit Starlink: 499 300 euro
  • Spese di spedizione: 60 24 euro
  • Prezzo mensile del servizio Starlink: 99 50euro al mese

Modalità Noleggio Residenziale:

  • Prezzo del kit Starlink: 15 euro al mese
  • Spese di spedizione: 24 euro
  • Prezzo mensile del servizio Starlink:  50euro al mese

Starlink Business: 

  • Accesso prioritario che include velocità più elevate (in genere download da 40 a 220 Mbps e upload da 8 a 25 Mbps) e massima priorità di rete
  • Indirizzo IPv4 instradabile pubblicamente.
  • Supporto prioritario dedicato
  • Dashboard aziendale per il monitoraggio da remoto e la gestione della rete
  • Sedi di servizio illimitate. Ordina il tuo primo Starlink su questa pagina; una volta completato, sul portale del tuo account potrai aggiungere altre località
  • Prezzo del kit Starlink: 2873 euro
  • Spese di spedizione: 24 euro
  • Prezzo mensile del servizio Starlink 1 TB:  220 euro al mese

abbonamento starlink

Nel caso di disservizi, poiché Starlink non garantisce di essere in grado di fornire il servizio nella zona in cui si abita, si hanno 30 giorni per richiedere un rimborso completo. In ogni caso, in fase di registrazione sul sito web, è possibile verificare la copertura della connessione nella propria zona.

Quanti satelliti Starlink ci sono nello spazio?

I primi prototipi di satelliti di Starlink sono stati lanciati in orbita nel 2018. Dal 2018 ad oggi, Tesla ha effettuato  più di 20 lanci di successo, portando il numero totale di satelliti lanciati a quasi 1.300. SpaceX ha lanciato alcuni dei satelliti in orbita utilizzando il razzo orbitale Falcon 9.

Alla fine, Starlink spera di circondare l’intero pianeta con satelliti in grado di trasmettere un segnale Wi-Fi utilizzabile ad alta velocità. Starlink, molto probabilmente avrà bisogno di almeno 10.000 satelliti in orbita per raggiungere questo obiettivo. SpaceX ha suggerito di volere fino a 30.000 satelliti nella costellazione, mentre Musk ha affermato che il servizio dovrebbe raggiungere la disponibilità mondiale nel 2022, se riuscirà a completare con successo molti altri lanci di satelliti.

Cosa include l’hardware Starlink?

Quando ci si abbona a Starlink, si riceve un kit che include un’antenna parabolica e un router.

Tutto quello che bisogna fare per stabilire la connessione è installare la parabola satellitare a casa e collegare il router. Inoltre, c’è un’app Starlink per Android e iOS che presenta la realtà aumentata per aiutare i clienti a scegliere la posizione migliore per posizionare i loro ricevitori a casa.

Quanto è veloce il servizio Internet di Starlink?

Il sito web di Starlink afferma che  la velocità dei dati varia da 50 a 150 megabit al secondo e la latenza da 20 a 40 millisecondi nella maggior parte delle località nei prossimi mesi. Elon Musk ha affermato che il servizio Internet avrebbe raddoppiato le sue velocità massime fino a 300 Mbps entro la fine dell’anno. Ad ogni modo, poiché Starlink lancia più satelliti, la  connessione Internet, inclusa la velocità dei dati, la latenza e il tempo di attività, dovrebbe migliorare.

Si può usare Starlink in caso di maltempo?

Per Starlink, il maltempo non sembra essere un problema. Secondo Starlink , il ricevitore dovrebbe essere in grado di sciogliere la neve che vi cade sopra, ma la società consiglia di installare Starlink in un luogo in cui non ci sia un grande accumulo di neve e altre ostruzioni dal campo visivo. Anche se, le forti piogge o il vento possono influire sulla connessione Internet satellitare, portando potenzialmente a velocità inferiori o a una rara interruzione del servizio internet.

Si può usare Starlink  in viaggio?

Musk ha rivelato su Twitter nell’aprile 2021 che il servizio è pronto per diventare completamente mobile. Bisogna tenere presente che al momento, i clienti Starlink non possono spostare il loro hardware esistente da un indirizzo all’altro. Elon Musk ammette che i terminali di Starlink sono troppo grandi per i veicoli di Tesla, ma ha detto che potrebbero funzionare tranquillamente su aerei, camper, camion e imbarcazioni.

Il CEO di SpaceX Elon Musk, ha successivamente chiarito che Starlink dovrebbe essere completamente mobile entro la fine dell’anno, quindi  si dovrebbe poter spostare ovunque o usarlo su un camper o un camion in movimento. Tuttavia, ha affermato che la società ha ancora bisogno di alcuni lanci satellitari in più per ottenere una copertura completa e affidabile.

Dove è disponibile Starlink?

Secondo SpaceX, il servizio di Starlink è ideale per le aree del mondo in cui la connettività è stata sempre una sfida. La copertura del servizio internet, aumenterà sempre più, man mano che i satelliti verranno lanciati e aggiunti alla costellazione di Starlink.

Vedi anche: Fibra ottica in casa

Giocare a Padel

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La storia e le regole del Padel, la differenza tra tennis e padel.

Padel: lo sport che praticano tutti

Giocare a padel sembra che stia diventando l’attività sportiva preferita degli italiani, questo sport sta vivendo un vero e proprio boom, aumentano sempre più le persone che lo praticano; prima di cominciare è bene conoscere le regole del padel e la sua storia, la differenza tra tennis e padel.

Stando ai dati della Federazione italiana tennis, in Italia ci sono 300 mila tesserati e 2.000 campi, molti dei quali sono presenti sull’app prenotauncampo dove si può prenotare la propria partita.

Differenza tra Tennis e Padel

Padel e Tennis hanno in comune diverse regole, vediamo quali sono le differenze e i punti in comune.

  • A Padel si gioca in 4, 2  giocatori per squadra.
  • Il punteggio nel Padel è uguale al Tennis.
  • Il battitore deve lanciare la pallina, farla rimbalzare a terra e colpirla quando è all’altezza della cintura o più bassa.
    La pallina deve superare la rete e rientrare nell’area di battuta posta in diagonale rispetto alla sua posizione.
  • Dopo la battuta, prima di colpire la pallina bisogna farla rimbalzare una volta sul pavimento del campo.
  • Le pareti di vetro laterali e di fondo sono parti attive del gioco. Si possono però colpire le pareti di vetro o le maglie metalliche del campo avversario con colpi indiretti. Prima di toccare le pareti, la pallina deve sempre prima rimbalzare sul terreno di gioco avversario.
  • Se si fa uscire la pallina dal campo, oltre la pareti, facendola rimbalzare sul terreno avversario, il punto viene assegnato a chi ha eseguito il colpo.
  • Se la pallina ha tocca una o più pareti nel nostro campo da gioco, può essere ribattuta verso il campo avversario. 
  • Si può effettuare una voleé, ovvero colpire la pallina, prima che essa tocchi terra, ma non rispondendo ad una battuta avversaria.
  • Non è consentito effettuare il doppio colpo, ovvero colpire la pallina due volte.
  • Non è consentito oltrepassare la rete con la racchetta per colpire la pallina nel campo avversario.
  • Come nel tennis, se la partita finisce in pareggio, anche a padel viene decisa al tie-break.

Storia del padel

La storia del padel, comincia ad Acapulco in Messico nel 1969 quando Enrique Corcuera adattò un appezzamento di terreno di 20 x 10 metri nella sua tenuta, ponendo muri sul fondo e sui lati, in linea di principio in modo che la vegetazione non invadesse la sua pista.

come giocare padel

Pochi anni dopo, nel 1974, Alfonso de Hohenlohe si recò in Messico invitato dal suo amico Enrique, al suo ritorno in Spagna, dopo aver analizzato e perfezionato alcuni dettagli, ha costruito le prime due piste al Marbella Club. Così la storia del padel tennis stava muovendo i suoi primi passi.

Col passare degli anni il Padel si espande a macchia d’olio, sempre più appassionati in Europa e in Sudamerica iniziarono a giocare a padel. Infine, nel 1991 è stata fondata a Madrid, la Federazione Internazionale di Paddle.
World Padel Tour (WPT) è il campionato più importante nel mondo del Padel professionale. I tornei di questo circuito iniziano nel 2013, sostituendo il suo predecessore, il Padel Pro Tour.

Ogni anno celebrano tra 15 e 20 tornei WPT in tutto il mondo con le migliori coppie di Padel. Aggiungeranno punti per il Master finale a cui parteciperanno solo le 8 migliori coppie della stagione.

Come giocare a padel?

A padel si gioca sempre in quattro due contro due.
Per giocare a padel, vengono utilizzate delle racchette piccole e forate (pala).
Le misure del campo da paddle tennis devono essere esatte: un rettangolo di 10 metri di larghezza per 20 metri di lunghezza, diviso a metà da una rete appesa ad un cavo. La rete sarà lunga 10 metri e alta tra 88 e 92 centimetri. Deve essere fissato a montanti laterali, separati l’uno dall’altro di 9,25 metri.

Le linee di servizio sono tracciate parallele alla rete e ad una distanza di 6,95 metri. La linea di servizio centrale si trova nell’area compresa tra le linee di servizio e la rete. È una linea perpendicolare che divide in due l’area; ogni linea dovrebbe essere spessa cinque centimetri, preferibilmente bianca o di colore chiaro.

Il campo è delimitato da pareti di vetro sul fondo e da griglie metalliche al centro, di tre metri di altezza.

differenza tra tennis e padelLe pareti delimitanti il fondocampo fanno parte dell’area di gioco.

Per il terreno, l’ideale è l’erba sintetica. Un’altra opzione è un campo in terra, per un migliore movimento dei giocatori, oppure il cemento.

I colori possono essere verde, blu o rosso terroso, ci potrebbe essere qualche campo in nero, ma solo nelle installazioni interne. Gli accessi al campo di padel possono essere due, su entrambi i lati e all’altezza della rete, oppure uno su un lato del campo. Inoltre l’uso delle palline gialle è obbligatorio. Queste sono le differenza tra il campo da tennis e il campo da padel.

Le regole del Padel e come giocare

Le regole del padel derivano dal tennis con alcune differenze per quanto riguarda l’uso delle pareti laterali e di fondo.

Il punteggio al padel si calcola come al tennis al meglio dei tre set.

Tutti i punti iniziano con la battuta.
Il battitore deve battere in diagonale, il ricevente non può colpire la pallina al volo ma deve farla rimbalzare al suolo.

Quando si manda la palla nel campo avversario, questa deve prima toccare il terreno, poi può rimbalzare sul vetro o sulla griglia.
Una volta toccato il vetro o la griglia, a sua volta il ricevente deve mandare la palla nella metà campo avversaria.

I punti nel padel

Il punteggio nel padel tennis è molto simile a quello del tennis. Quando viene raggiunta una partita (un punto), il punteggio sale a 15; in due punti sale a 30, e con tre a 40.

Quando entrambe le coppie raggiungono i 40 punti sono uguali. Questo momento è decisivo per vincere il set poiché il prossimo punto conquistato darà un vantaggio, e se la squadra ne ottiene un altro, vincerà il set.

È importante sapere che i servizi devono essere alternati dai membri della coppia. La posizione dei giocatori in campo è libera, anche se è vero che chi serve deve alternare la porzione di campo da cui viene emesso il servizio.

La palla non può toccare direttamente la rete, ma deve prima rimbalzare nel campo opposto. Nello specifico deve seguire un percorso diagonale rispetto alla posizione da cui è tratto. Hai due opportunità di servire fintanto che la prima non ha successo.

punteggio padel

Come si vince una partita di padel?

Una volta appreso che la palla può rimbalzare sui muri e che i giocatori devono occuparsi di riportarla nel campo opposto, l’obiettivo principale del gioco è quello di ottenere il meglio dei tre set. In questo modo è necessario che una delle coppie vinca almeno due set per essere dichiarata vincitrice.

Per vincere un set devi vincere sei game; questo significa che la palla non deve essere restituita dalla coppia avversaria o essere restituita in modo non valido, uscendo dal campo. In questi casi viene assegnata una game (un punto). Quando vengono raggiunte sei game con una differenza di due rispetto all’altra squadra, il set è vinto.

Se c’è un pareggio a sei, il pareggio viene rotto da un tie-break (game decisivo), che consiste nel giocare fino a quando una delle coppie non raggiunge sette punti con una differenza di due rispetto all’altra coppia. In questo caso i punti vengono contati uno per uno.

Una volta che conosci queste regole di base del gioco, sei pronto per saltare in pista. Le nozioni su come tenere la racchetta, come fare un buon rovescio o come dare effetto al servizio verranno acquisite mentre giochi.

Il padel tennis è uno sport molto divertente, non troppo impegnativo e che favorisce le relazioni sociali. Ed è che, oltre ad aiutare a staccare dalla routine quotidiana, crea legami di complicità tra le coppie che di solito giocano sempre insieme.