domenica, Luglio 21, 2024

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Oceani del mondo

Oceani del mondo, quanta acqua c’è sulla terra, quante specie vivono fondali marini, quanto sono profondi gli oceani, cosa c’è sulla crosta oceanica.

Quanti e quali sono gli oceani?

Ci sono cinque oceani sulla Terra : l’ Atlantico, il Pacifico, l’ Indiano, l’ Artico e l’ Antartico.
Gli oceani Artico e Antartico sono anche chiamati rispettivamente Glaciale Artico e Glaciale Antartico. Quest’ultimo, è riconosciuto come oceano a sé dagli scienziati ma, non essendoci stato un accordo a livello internazionale, non viene ancora identificato ufficialmente.

Quanti sono grandi gli oceani?

Oceano Atlantico (76.762.000 km²)

I limiti dell’Oceano Atlantico:

Nord con l’Oceano Artico.
Est con Europa e Africa.
Ovest con l’America.
Sud con l’Oceano Glaciale Antartico.

Oceano Pacifico (˜ 155.557.000 km²)

I limiti dell’Oceano Pacifico:

Nord con il Circolo Polare Artico.
Est con l’America.
Ovest con Asia e Oceania.
Sud con il Circolo Antartico.

Oceano Indiano (68.556.000 km²)

I limiti dell’Oceano Indiano:

Nord con l’Asia.
Est con l’Oceania e l’Oceano Pacifico.
Ovest Africa e l’Oceano Atlantico.
Sud con l’Oceano Glaciale Antartico.

Oceano Glaciale Artico (˜ 14 056 000 km²)

I limiti dell’Oceano Artico:

Sud con Nord America, Europa e Asia.

Oceano Glaciale Antartico  (˜ 20 237 000 km²)

I limiti dell’Oceano Glaciale Antartico:

Nord con Sud America, Africa e Oceania.

Quanta acqua c’è sulla Terra?

Il 70% della Terra è costituita da acqua, una percentuale della quale gli oceani rappresentano il 96,5%. Ciò significa che la maggior parte dell’acqua del nostro pianeta non è potabile, ma fa parte di un ecosistema incredibilmente ricco di biodiversità, e che è fondamentale per mantenere l’equilibrio ecologico del pianeta.

crosta oceanicaQuanto sono profondi gli oceani?

La profondità media degli oceani è di circa 3.900 metri,  la Fossa delle Marianne, è il luogo più profondo della Terra, raggiunge circa 11.000 metri. A una tale distanza dalla superficie, le creature che esistono lì sopravvivono nella completa oscurità e solo a circa4 gradi di temperatura.

Quante specie vivono negli oceani?

130.000 specie diverse vivono negli oceani della Terra, secondo l’Ocean Biodiversity Information System (OBIS). Tuttavia, questo stesso organismo riconosce che ancora non conosciamo più di un terzo di tutta la vita oceanica che potrebbe esistere. Ciò che si può confermare è che il numero delle specie è in calo. Il peggioramento della salute di molti ecosistemi, insieme all’aumento dei tassi di estinzione, colpisce praticamente tutte le specie. Tuttavia, non tutte le notizie sono cattive. I ricercatori di tutto il mondo continuano a studiare la vita marina e gli habitat per aiutare a sviluppare nuove strategie per preservare gli ecosistemi oceanici vitali.

Chi vive nei fondali marini?

Specie come pesci viscidi, altri pesci abissali, meduse lucenti, calamari giganti, vari crostacei e cetrioli di mare, per citarne alcuni di cui siamo a conoscenza, riescono a vivere anche a diversi chilometri di profondità.

Cosa c’è sulla crosta oceanica?

La crosta oceanica, modella l’aspetto del nostro pianeta, grazie all’esplorazione subacquea effettuata dall’essere umano, che ci ha permesso di conoscere un po’ di più il fondale marino. Le correnti oceaniche, producono notevoli accumuli di sedimenti nei fondali marini. Nei fondali marini, possiamo trovare grandi giacimenti di metalli  importanti per l’economia mondiale, come: zinco, rame, piombo, argento, oro e ovviamente il petrolio, presente in gran quantità.

Quale percentuale dell’oceano sono aree marine protette?

Le aree marine protette, o AMP, sono essenziali per la salute ambientale: garantiscono ai pescatori riserve vitali prevenendo l’esaurimento delle risorse; proteggere le specie in via di estinzione; rendono gli ecosistemi più resilienti ai cambiamenti climatici e mantengono la biodiversità. Tuttavia, molto resta da fare se vogliamo proteggere gli oceani.

È difficile ottenere una cifra esatta sulla percentuale dei nostri oceani che gode di un qualche tipo di protezione. In una conferenza delle Nazioni Unite tenuta un paio di anni fa, si è concluso che entro il 2020 il 10% di tutti gli oceani del pianeta sarebbe stato protetto.

Tuttavia, alcuni studi mettono questa percentuale a meno del 3,6%. L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (UIC) stabilisce le linee guida internazionali per la creazione di Aree Marine Protette (AMP), la cui registrazione è gestita dalla Commissione Mondiale IUCN sulle Aree Protette, che produce un database globale. In Europa, i dati ufficiali indicano che le AMP corrispondono al 10% delle acque del Vecchio Continente, anche se alcune organizzazioni di conservazione, come il WWF, sottolineano che la cifra reale non supera il 5%.

Come gli oceani influenzano il clima terrestre?

Gli oceani del mondo influenzano il clima terreste, svolgendo un ruolo importante nel mantenere caldo il nostro pianeta. La maggior parte della radiazione solare viene assorbita dagli oceani, in particolare nelle acque tropicali intorno all’equatore, dove l’oceano si comporta come un enorme pannello solare che trattiene il calore.

L’acqua degli oceani evapora costantemente, aumentando la temperatura e l’umidità dell’aria circostante per formare pioggia che vengono trasportate sulla terra dai venti. Quasi tutta la pioggia che cade sulla terraferma ha inizio nell’oceano.oceani-clima

Le maree e correnti Oceaniche

L’acqua del pianeta è in continuo movimento e il ciclo delle maree ne è una delle principali prove affidabili. Chiamiamo marea i cambiamenti periodici del livello del mare causati dall’azione gravitazionale della Luna e del Sole sul nostro pianeta.
Un altro fattore che incide molto sul clima della Terra è dato dalle correnti oceaniche, movimenti dell’acqua oceanica in un flusso continuo, che trasportando l’acqua calda e le precipitazioni dall’equatore ai poli e l’acqua fredda dai poli ai tropici, regolano il clima globale.

Senza le correnti oceaniche, le temperature sarebbero più estreme: molto calde all’equatore e gelide verso i poli, rendendo la Terra meno abitabile.

Il ciclo del carbonio

Gli oceani svolgono  un ruolo fondamentale nel ciclo del carbonio. Sulla Terra, la maggior parte del carbonio è immagazzinata nelle rocce e nei sedimenti, mentre il resto si trova nell’oceano, nell’atmosfera e negli organismi viventi. Questi recettori sono chiamati pozzi di carbonio. La CO2 è in gran parte immagazzinata nei mari. Senza l’effetto moderatore di questa ritenzione da parte degli oceani, l’ingresso in costante aumento di anidride carbonica nell’atmosfera, dovuto alla combustione di carbone, petrolio e gas naturale, comporterebbe un rapido aumento dell’effetto serra. 

Di chi sono gli oceani?

La Convenzione sul diritto del mare del 1982 ha deciso di dividere il mare in tre zone al fine di eliminare ogni confusione o controversia. Ad oggi, circa 160 paesi hanno aderito alla Convenzione.

Zone della Convenzione sul diritto del mare:

Mare territoriale

Questa zona copre la parte di mare dalla costa, fino a 12 miglia nautiche. L’area è territorio nazionale; pertanto, si applica la legislazione nazionale del rispettivo paese.

Zona Economica Esclusiva

Nella zona entro le 200 miglia nautiche, lo Stato che possiede la costa ha diritti sovrani sullo sfruttamento delle risorse minerarie all’interno della zona. Lo Stato può fissare quote di pesca e concedere licenze per la ricerca delle materie prime.

L’alto mare

Secondo la Convenzione sul diritto del mare, l’alto mare non appartiene a nessuno. Le Nazioni Unite definiscono i mari come un patrimonio comune dell’umanità.

Vedi anche: Energia Geotermica il calore della terra dentro casa

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