Quali sono le invenzioni dei romani? I romani sono stati un popolo molto avanzato tecnologicamente, molte delle loro invenzioni sono arrivate fino ai giorni nostri. Dal cemento romano all’arco romano all’acquedotto romano.
La tecnologia dell’antica Roma è arrivata ai giorni nostri. Cosa hanno inventato i romani?
Quali sono le invenzioni dei romani?
Roma è stata una delle civiltà antiche più interessanti e potenti che sia mai passata attraverso la storia. Roma raggiunse notevoli conquiste tecnologiche, alcuni di questi progressi furono abbandonati durante il Medioevo. Nonostante ciò, diverse invenzioni sono arrivate fino ai nostri giorni.
I romani hanno aperto la strada a gran parte della tecnologia di cui godono gli umani oggi. La maggior parte delle comodità di cui godono gli attuali abitanti di Roma, sono il risultato delle tecnologie generate dagli antichi romani.
Questo e molto altro resero Roma lo stato più invidiato e venerato del suo tempo. Sebbene Roma sia crollata, alcune delle sue invenzioni sono ancora in piedi mille anni dopo, indicando quanto sia stata importante questa fase della storia.
Cemento romano
Il cemento romano era alla base delle vaste strutture romane che sono durate migliaia di anni, a differenza del cemento che viene utilizzato attualmente mostrando segni di degrado dopo 50 anni. I ricercatori hanno scoperto che il segreto del cemento romano era in uno dei suoi ingredienti: la cenere vulcanica. Tuttavia, lo svantaggio del cemento romano: è che impiega più tempo ad asciugare, sebbene duri più a lungo.
Arco romano
L’arco romano, è una delle tante invenzioni dei romani che abbiamo ereditato. I romani furono i primi a scoprire un metodo per costruire una forma ad arco nella zona superiore di due colonne, ponendo le basi per molti dei fenomeni strutturali della modernità. Grazie all’invenzione degli archi furono creati ponti, canali sotterranei, acquedotti e anche anfiteatri.
Condomini
All’inizio del I secolo a.C., l’antica città di Roma è diventata pian piano una grande metropoli con tutte le possibili problematiche che ne derivano, come quella di trovare un modo per offrire alloggi adeguati ad una popolazione in costante crescita.
Questo problema, diede il via allo sviluppo di edifici a più piani, in tutta Roma per cittadini della classe media. Chiamarono questi appartamenti insula, che letteralmente significa isole, sebbene variassero di dimensioni, avevano tutte da tre a sette piani.
I piani inferiori degli edifici erano generalmente utilizzati come luoghi di attività commerciali dove convivevano le botteghe con le osterie. Gli appartamenti inferiori erano considerati di migliore qualità, i più costosi, per la classe media perché dotati di impianti igienico-sanitari e di acqua corrente, cosa che non c’era in quelli superiori.
Acquedotto romano
Una delle tante invenzioni dei romani che abbiamo ereditato da loro sono gli acquedotti. All’epoca, quando la Repubblica Romana e l’Impero erano ancora al potere, i romani riuscirono a godere di molte strutture.
L’acquedotto romano serviva per estrarre l’acqua da sorgenti, fiumi e altri bacini idrici. Il primo acquedotto romano, fu creato nel 312 a.C.. Era un concetto semplice ma molto intelligente ed efficiente, usando la gravità in modo creativo, per mantenere il flusso dell’acqua costante e continuo. Quando l’acqua, raggiungeva la città, veniva raccolta e contenuta all’interno di un grande serbatoio. Da lì, l’acqua veniva collegata a bagni pubblici, fontane, ville private e bagni termali.
Questo sistema era così efficiente da diventare un icona dell’innovazione e dell’ingegneria romana.
Servizi igienico-sanitari e fognature
L’Impero Romano era riuscito a creare e incorporare un sofisticato sistema fognario. I loro sistemi, per l’epoca erano abbastanza avanzati e moderni. Sono riusciti a creare e realizzare diverse latrine, bagni pubblici e anche un sistema di collegamento con la linea fognaria interconnessa.
Un’impresa ingegneristica incredibilmente efficiente. L’acqua era abbastanza abbondante, quella proveniente dall’acquedotto romano, combinata con l’acqua di scolo proveniente dai torrenti locali, riuscivano a sciacquare adeguatamente le fogne e gli scarichi. I rifiuti venivano scaricati nel Tevere. Probabilmente non era la soluzione migliore, ma era meglio che lasciare liquami sparsi per le strade. Il sistema igienico-sanitario di Roma è stata una delle tante invenzioni che hanno ispirato il sistema sanitario odierno.
Il riscaldamento delle case
I romani erano molto particolari riguardo alle condizioni di vita e cercavano sempre la perfezione, maggiori comodità per i loro inquilini. È così che hanno trovato la risposta per frenare il freddo degli inverni.Gli antichi ingegneri decisero di far circolare l’aria calda intorno all’edificio attraverso spazi colonnari cavi. Poiché l’aria calda sale sempre, veniva fornita da una fornace posta sotto la casa. L’aria saliva attraverso gli spazi vuoti dell’edificio, riscaldando l’intero edificio. I primi passi del riscaldamento moderno.
Le strade romane
Il vecchio detto: tutte le strade portano a Roma, deriva dal fatto che originariamente era così. Le strade sono nate a Roma: partivano da Roma verso il resto del mondo.In Britannia non esistevano strade prima dell’arrivo dei romani, crearono una rete di strade dritte e solide costruite su fondamenta di argilla, gesso e ghiaia con pietre piatte più grandi poste in cima per facilitare il transito. Queste strade erano leggermente rialzate al centro e inclinate su entrambi i lati in modo che la pioggia e l’acqua di superficie defluissero nei fossati su entrambi i lati.
Intrattenimento
I romani amavano divertirsi, intrattenersi con i giochi. Gli imperatori romani hanno incoraggiato i giochi fornendoli gratuitamente. Loro si rendevano conto che fornire gratuitamente l’intrattenimento, li faceva governare più a lungo. Dalle corse dei carri alle battaglie e ai giochi di gladiatori, sono emerse molte forme di intrattenimento che erano apprezzate allora e che, attraverso l’evoluzione, continuiamo a preservare ancora oggi.
Acta Diurna: il primo giornale al mondo
Il primo giornale in quanto tale è nato nell’antica Roma. Quando un cittadino romano voleva conoscere gli ultimi aggiornamenti dallo stato, andava a piedi al Foro Romano e leggeva il quotidiano chiamato Acta Diurna. Era la prima forma di stampa pubblica, poiché conteneva le notizie del giorno: elencava avvisi pubblici, risultati dei processi e procedimenti legali. Le notizie erano scolpite nella pietra o talvolta nel metallo.
Nel tempo, incluse anche informazioni su nascite o morti importanti, matrimoni importanti o eventi importanti. L’Acta Diurna cessò di essere emanato a metà del IV secolo d.C. quando la capitale dell’Impero Romano si trasferì a Costantinopoli.
Avvocati
Gli antichi romani hanno svolto un ruolo cruciale nella creazione della professione legale e dell’istruzione.
L’imperatore Claudio aveva un particolare interesse per la legge. Nel I secolo d.C.,consentì agli avvocati di esercitare i loro poteri legali come professionisti. Fu abolito il divieto di pagare le prestazioni legali e fu stabilita un’aliquota fiscale con l’importo massimo di 10.000 sesterzi.Sono stati i primi passi verso la legalizzazione della professione legale. Già nel VI secolo d.C. per l’ammissione all’Ordine degli Avvocati della Difesa era richiesto anche un corso quadriennale di studi legali.